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1000 Miglia: il passaggio dei misteri a Modena come orari e percorso da definire

Tra venerdì 17 maggio e nella prima mattinata, forse l’alba, di sabato 18 maggio a Modena si vivrà un momento storico di tutto interesse. Sono solo gli orari, ancora nebulosi nella loro definizione, che non sono il massimo per gli appassionati.

Gli organizzatori non hanno ancora trovato la quadra nel passaggio in città e negli orari dello stesso, stando almeno le ultime informazioni cercate presso gli interessati.

L’unica certezza è che nella giornata di venerdì gli organizzatori hanno previsto la tappa a Modena solo per i protagonisti delle “manifestazioni” di contorno, coloro che anticipano il passaggio delle 425 auto storiche, e possessori di vetture Ferrari e Mercedes.

Il loro arrivo a Modena è previsto nella tarda serata di venerdì 17 mentre la partenza è prevista quasi all’alba del sabato.

Da definire anche il percorso del passaggio.

Se si vuole rispettare qualcosa di storico, le vetture provenienti da Castelfranco lungo la via Emilia Est all’altezza di P.le Garibaldi, prima di entrare in centro storico, svolteranno a sinistra e percorrendo tutti i viale del parco, come è avvenuto sino agli anni 50, raggiungerebbero l’ ex P.le s.Agostino per svoltare a sinistra in via Emilia Ovest in direzione di Reggio Emilia.

L’altra alternativa è quella del passaggio all’interno del centro storico, direttamente sulla via Emilia Centro. Nel caso, bisogna sfruttare questa opportunità per far conoscere ai partecipanti il Duomo, patrimonio dell’ Unesco, facendo transitare le 425 vetture in Pza Grande utilizzando anche la presenza di una passerella per farle fermare qualche attimo e consentire al pubblico, che deve essere decisamente mattiniero, di conoscerne le caratteristiche tecniche il nome degli equipaggi, specialmente quelli dei Vip.

Si tratterebbe di una replica di quanto avvenuto alcuni decenni or sono con un grande successo sia da parte dei partecipanti sia del pubblico quando Modena era inserita nella prima tappa ed il tragitto di passaggio era inverso rispetto a quello attuale.