La gara del riscatto per la Ferrari, come è stato per tutto il fine settimana e sino a sabato sera, si è trasformata in una galoppata della Mercedes, di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas involatisi nella classifica iridata piloti.
Da prima una gran lotta psicologica tra gli uomini del Cavallino Rampante che ha visto Vettel palesare un nervosismo ad alto livello.
Tale da portarlo all’errore nella lotta con il campione del mondo, mentre il suo “cadetto” era in fuga al comando. Vettel non ha potuto, per un suo errore, essere al punto giusto nel momento giusto, ovvero quando la SDF90 ha tradito Leclerc a favore delle Mercedes.
La partenza da manuale del tedesco, che lo ha portato in testa, è stata un fuoco di paglia. Posizione di vertice che ha dovuto repentinamente cedere al suo compagno di squadra che si era impapinato allo spegnimento dei semafori, facendo pattinare troppo le ruote della sua SF 90, ma poi ha freddamente inanellato giri veloci, da record per andare in testa in modo perentorio, avendo come unica soddisfazione nella giornata il punto per il giro veloce da aggiungere ai punti del terzo posto.
Quando tutto sembrava “stabilizzato” con vittoria per Leclerc seguito da Hamilton e Bottas, vi è stata l’improvvisa perdita di affidabilità dell’unità “elettrica” sulla sua monoposto per cui al leader sono mancati 160cv di potenza da sfruttare per poter mantenere la posizione di leader.
In ragione di ciò, Hamilton lo ha passato in rettilineo quasi fosse alla guida di un taxi, nulla ha potuto per impedire la vittoria di Hamilton ed il secondo posto di Bottas.
Il cinque volte campione del mondo ha avuto subito parole di elogio per il giovane avversario e chiarisce che nulla avrebbe potuto, in condizioni normali per vincere. Lo vede come avversario molto pericoloso e predestinato a vincere spesso, se avrà un mezzo affidabile e prestazionale.
La direzione gara ha fatto un gran regalo a Leclerc quando ha mandato in pista per effettiva necessità, la Safety Car negli ultimi giri garantendogli il podio, altrimenti, per sua stessa ammissione, sarebbe andata decisamente peggio.
La mancanza d’affidabilità alla parte elettrica della power unit non à stato l’unico problema della giornata. La SF90 di Leclerc ha avuto anche problemi con il carburante. Forse il recupero della mancanza di passo, registrato in Australia, ha costretto i tecnici a Maranello a spingersi forse un pò troppo vicino al limite attuale della SF90. Vettel dopo essere “caduto” in 9a posizione, per il testa coda patito nella lotta con Hamilton, ha concluso al 5° posto alle spalle di Verstappen, sempre lui.