Charles Leclerc al momento di esordire in Formula 1 ha deciso di utilizzare il numero 16. A dire il vero non si tratta della sua prima scelta, che sarebbe stata il sette di Kimi Raikkonen, e nemmeno della sua seconda, che sarebbe stata il dieci di Pierre Gasly. Tuttavia 16 è la data di nascita del pilota di Monaco e può essere anche visto come 1+6, quindi sette.
Pochi precedenti. Il suo passaggio alla Scuderia Ferrari riporterà su una vettura di Maranello un numero che manca dalla stagione 1966, quando Lorenzo Bandini lo sfoggiò a Monaco per l’ultima volta, concludendo il Gran Premio al secondo posto.
Debutto e vittoria. Il numero 16 su una Ferrari è stato visto solamente in 22 occasioni nella storia della Formula 1. La prima fu al Gran Premio d’Italia 1950, quando a portarlo in corsa fu Alberto Ascari. Il pilota che lo ha impiegato di più è Mike Hawthorn con cinque gare all’attivo. Il campione del mondo del 1958 è anche l’unico ferrarista ad aver portato il 16 sul gradino più alto del podio: accadeva nel Gran Premio di Francia del 1953.
Gli altri. Diversi altri ferraristi hanno portato in corsa il numero 16 nel corso degli anni: Peter Whitehead e Maurice Trintignant due volte ciascuno; Giuseppe Farina; Luigi Villoresi, Umberto Maglioli; Alfonso De Portago; Luigi Musso; Wolfgang Von Trips; Cliff Allison; Dan Gurney; Willy Mairesse; Phil Hill e John Surtees, tutti in una sola occasione.Charles Leclerc