Da pochi minuti si è accesa la luce verde della pit lane del circuito Catalano di Montmelò per dare corso alla terza e penultima giornata di sviluppo delle monoposto di F1 in vista dell’inizio, 17 marzo, del Campionato mondiale di F1 2019.
E’ ufficiale che la Ferrari ha deciso di far portare in pista la SF90, per entrambi i turni previsti tra mattina e pomeriggio al debuttante Charles Leclerc che ha avuto un inizio settimana tribolato e sfortunato.
Per lui sarà una giornata molto importante per far capire e capire quali sono i suoi pregi di sviluppatore. La scelta è stata dettata dalla necessità di fargli recuperare i chilometri che non ha potuto percorrere sia nella mattinata di martedì sia nel pomeriggio di ieri.
Da lui ci si aspettano informazioni molto importanti per definire l’assetto tecnico ed aerodinamico con cui concludere, domani il lavoro e scegliere le soluzioni che facciano ritornare la SF90 a quei vertici prestazionali messi in evidenza sin dal suo debutto in pista.
Parallelamente sarà una giornata molto pesante, dal punto di vista fisico psicologico. Infatti, la scelta della tipologia del lavoro di questa settimana, mezza giornata di lavoro in pista, per ognuno dei due piloti, si era resa necessaria anche per l’affaticamento che il pilota di Montecarlo aveva lamentato al collo sul finire di una univoca giornata di lavoro.
Una seconda valutazione, nella scelta espressa dalla Ferrari, la si potrebbe vedere nella volontà di dare qualche ora supplementare di riposo a Sebastian Vettel.
Il “capitano” della Scuderia Ferrari, pur non avendo patito effettivi danni nell’impatto stimato ad una velocità di uscita pista ad oltre 220 km/h, ha pur sempre subito delle decelerazioni molto violente.
Decelerazioni che hanno fatto scattare l’accensione del segnale luminoso d’allarme, di cui sono dotate le monoposto, e che ha come conseguenza d’obbligo, l’immediato ricovero e controllo delle funzioni vitali presso il centro medico del tracciato su cui avviene l’incidente, fermo restando il possibile ulteriore inoltro all’ospedale più vicino e da sempre allertato all’uopo, se sussistono sospetti che non si sono manifestati sul pilota tedesco.
La Ferrari vuole avere per domani in perfetta forma entrambi i piloti per percorrere quanti più chilometri possibili ed effettuare almeno una simulazione di lunghezza e prestazioni gara a testa.
Da non escludere comunque è anche l’opportunità di rivedere Vettel in pista a conclusione del lavoro di oggi se Leclerc avrà consentito di deliberare tutti gli “esperimenti” previsti con largo anticipo, come era avvenuto già nella passata settimana in uno dei giorni di lavoro a lui dedicati.