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Modena è da sempre all’avanguardia sulle modifiche del Codice della Strada

Modena si può definire una città che è all’ avanguardia quando si parla di applicazioni molto “liberali” e libertine dei comportamenti prescritti dal Codice della Strada.

Liberali e libertine da parte, in particolare, di quelli che si vogliono far passare, nel pensiero comune, per utenti deboli, che deboli non sono, ma sono solo irrispettosi del comportamento relativo alle disposizioni di legge riguardanti la viabilità.

Non potrebbe essere altrimenti visto che si “vanta” ma solo a parole, di essere la capitale dei motori.

Tra le modifiche di cui si parla per il nuovo Codice della Strada, aggiornato, ve ne è una che riguarda l’opportunità ai ciclisti di poter percorrere contromano certe strade.

Quali sono non è ancora dato saperlo, si dovrà attendere il regolamento attuativo, ma a Modena i ciclisti danno per assodato un loro diritto.

Come si vede, nell’immagine scattata in Via Mascagni che possiamo dire che non è certo centro storico ma essere nella prima “periferia” all’esterno della cinta delle mura, un ciclista imperterrito che se ne va contromano incurante di creare un pericolo per gli automobilisti che stanno rispettando il codice,

Quello che più da da pensare è che, vista l’età, si può supporre che lo stesso sia “dotato” di patente di guida e quindi deva essere perfettamente a conoscenza di quelle che sono le normative relative alla circolazione.

Questo non basta in quanto sono camaleontici i comportamenti dell’essere umano a fronte della sua molteplice interpretazione nel trasgredire dell’essere in un preciso momento : pedone, ciclista, motociclista ed un automobilista.

Il vero ragionamento è comunque legato esclusivamente alla mancanza di quelli che sono da prima la presenza ed in seconda battuta dei controlli effettuati da parte delle forze dell’ordine preposte la settore con le relative sanzioni.