Tutti si riempiono la bocca attribuendo all’uso del telefonino la responsabilità degli incidenti stradali, in particolare quelli più gravi.
Una parte di fondamento su questa asserzione esiste, ma è anche quella più “comoda” per andare ad archiviare l’origine, la causa, che ha innescato l’effetto, ovvero l’incidente, e le sue conseguenze fisiche, senza dover indagare ed approfondire.
Mancanza di tempo, di uomini e di vera volontà di qualificare le cause.
Sarebbe interessante che queste asserzioni, sull’uso del telefonino nell’attimo in cui si è innescato l’incidente, fossero confortate dall’esame dei tabulati del gestore in modo di averne la certezza.
Verifica che ci sembra molto strano che venga effettuata in quanto non se ne parla mai, come, invece e ancor più giustamente, si effettuano le verifiche sullo stato psico- fisico, dei guidatori coinvolti.
Nell’immagine si vede chiaramente che quel guidatore assomma una serie di situazioni che si contraddicono con quelle che sono le norme prescritte per la circolazione.
Oltre alla velocità, che non si percepisce dal fermo immagine ma solo dal filmato, si vede che vi è un sorpasso in un tratto di strada in cui questa manovra non è consentita e poi che la vettura in oggetto non ha tutti i parametri prescritti per la sua circolazione regolare.
Situazione a prescindere dalla velocità, dall’eventuale uso del telefonino o dalla lettura del giornale, la stessa vettura infatti palesa la mancanza della luce di ingombro posteriore destra che è un “pericolo” comunque, minore a fronte di quello che sarebbe se la luce mancante fosse quella di sinistra.