Niko Hulkenberg con la Renault ha concluso il primo turno di prove di sviluppo della F1 registrando il miglior tempo assoluto in 1’172″393 inseguito da Albon con la Toro Rosso-Honda.
Bottas ed Hamilton sono risaliti sino alla 4a e 5a posizione costringendo Leclerc ad occupare solo la 6a posizione con la SF90 e 138 giri percorsi a conferma dell’affidabilità della monoposto.
Una cosa che tranquillizza in casa Ferrari è che il tempo, l’ 1’18″046 che è il miglior risultato per la squadra italiana in assoluto in 4 giorni, è stato ottenuto con i pneumatici siglati C3 che sono stati quelli con cui la casa di Maranello ha portato avanti buona parte del lavoro in pista in quanto le stesse sono considerate quelle che saranno le protagoniste su buona parte degli altri 20 tracciati su cui si andrà a sviluppare il mondiale.
Se è vero che la differenza fra questa tipologia di pneumatici e quelli utilizzati da chi ha ottenuto i tempi migliori è di 0″7 più lenta, si deve ipotizzare che la SF90 sia la monoposto più veloce da battere, come stanno asserendo un po’ tutti i responsabili della altre squadre, Mercedes compresa.
Giovinazzi, con la Alfa Romeo Racing, si è dovuto accontentare dell’8° posto a quasi 1/2 dalla Ferrari e con 154 giri percorsi in cui ha voluto mettere in pista i consigli di Raikkonen.
Ora tutto si sposta nei centri di evoluzione dei reparti corse prima di ritornare in pista, martedì prossimo, per definire l’assetto con cui far debuttare la propria monoposto al G.P. d’Australia, dopo altri 4 giorni di test.
Le monoposto verranno smontate e controllate nei minimi termini per vedere come ogni singolo componente ha sopportato tutte le sollecitazioni cui è stato sottoposto nelle migliaia di chilometri percorsi.