Ora le forze dell’ordine danno la “caccia” a coloro che guidano vetture con targa straniera in applicazione ad una nuova legge che vuole rimettere un certo ordine nel complesso della sicurezza stradale e nel rispetto delle normative del codice della strada: pagamento assicurazione, tassa di proprietà e multe per infrazioni stradali .
Un esempio per tutti: la strada dove abito è un bypass che consente di saltare le file causate da un incrocio regolato da semaforo, quando sulla strada principale la lanterna rossa è accesa.
Chi utilizza questo by-pass, non rispetta il limite di velocità, fissato in 30 km/h,, per guadagnare tempo e non lo fanno, in particolare i guidatori dei Suv con targa romena che sono protagonisti di accelerazioni fulminanti rumorose, inquinanti e molto pericolose specialmente nelle ore notturne..
Sollecitato in varie occasioni, in merito alla necessità di fare dei controlli, i Vigili Urbani hanno ripetutamente confermato che non possono mettersi a farli con l’autovelox in quanto non esistono i parametri di legge per rendere l’infrazione sanzionabile ed applicabile con un buon fine per le casse del Comune.
In sintesi si tratterebbe di una perdita di tempo, almeno sino a quando, speriamo mai, ci scappasse il morto
La situazione diventa un boomerang e l’applicazione di questa decisione da parte dell’amministrazione comunale si può interpretare come uno sperpero di denaro pubblico dovuto alla messa in opera dei cartelli segnalatori che risultano inutili.
Rimane comunque il problema di base lo scarso presidio della sede stradale e controlli continui dei mezzi in circolazione. Questo atteggiamento sarebbe un forte deterrenti al “trasgressione” delle regole passive in essere: dall’uso delle cinture di sicurezza sino ad arrivare all’integrità del mezzo con un particolare riguardo all’impianto di illuminazione ecc. ecc.