L’inizio del 2019 si presenta sempre più in affanno sul mercato italiano dell’automobile per il Tridente della Maserati. Con sole 171 vetture immatricolate registra un calo del 36% abbondante a fronte delle 268 che aveva visto scelte dai possessori delle vetture di élite costruite nella Motor Valley.
Una situazione che si presenta come abbastanza preoccupante per il futuro dello stabilimento di Modena dopo che anni orsono la “politica” ne bocciò un ampliamento che avrebbe consentito di ampliare occupazione e produzione di nuovi modelli, come invece aveva proposto Sergio Marchionne.
Galoppa alla grande, invece, la Ferrari che ha visto ben 50 vetture del Cavallino Rampante essere consegnate ai rispettivi clienti italiani a fronte delle sole 35 che entrarono nel traffico tricolore nell’anno passato. Un incremento percentuale di oltre il 42%.
Carica alla grande il toro della Lamborghini che, con 23 nuove vetture immatricolate, vede la sua percentuale d’incremento salire al 155% a fronte delle sole 9 vetture di Sant’Agata immatricolate nel 2018.
Ulteriori incrementi nelle immatricolazioni saranno attesi a Sant’Agata per i prossimi mesi non appena sarà più disponibile sul mercato il nuovo LUV, alias Lamborghini Urban Veicle, che vede la propria catena di montaggio entrare sempre più prossima al suo regime previsto.