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Ferrari SF72H: omologata la scocca a Bollate sembra alla presenza di Jo Bauer delegato FIA

La Fia tiene sotto il controllo la Ferrari, per quanto riguarda lo sviluppo della sua nuova monoposto da utilizzare nel prossimo campionato mondiale di F1, questo è quanto si può ipotizzare se è vera la voce che da per certa, alla prova di omologazione di sicurezza della scocca del progetto 670, la presenza del capo dei delegati tecnici della Fia, Jo Bauer, che sono presenti sui campi di gara.

Da questa ventilata presenza, la prova di omologazione sarebbe stata superata al laboratorio della CSI a Bollate, si può ipotizzare che la scocca e tutte le parti sottoposte all’omologazione siano caratterizzate da tecnologie molto avanzate dal punto di vista strutturale e che pertanto la situazione richiedesse una “ufficializazione” tecnica da parte della Fia stessa con la presenza del suo massimo esponente presente sui campi di gara per dare l’imprimatur ad ogni singolo particolare e passaggio del lavoro.

Questo per evitare possibili “ricorsi” da parte degli avversari durante la stagione, quando venissero a conoscenza della base dei materiali utilizzati la cui lavorazione potrebbe essere realizzata facendo ricorso alle stampanti tridimensionali .

Utilizzazione di materiali molto avanzati, quelli che consentirebbero di avere una scocca veramente innovativa per disegno e per tipologie, grazie in particolare a dei materiali la cui resistenza e malleabilità sono state messe a punto da ricercatori italiani in America e che farebbero parte di punti d’interesse anche da parte della Nasa.

Materiali che in mono strato sarebbero in grado di fermare l’effetto dirompente di un proiettile sparato dal un mitragliatore Kalasnikov.

E’ ovvio che l’utilizzo di questi materiali ed il superamento delle prove di resistenza al crash, quindi omologare per prove e gara la nuova monoposto, dovesse avere un placet superiore a quello dei soli tecnici dello CSI in quanto la realizzazione delle prove di “qualifica e delibera” del progetto avrebbero richiesto una procedura differente al posto di quella tradizionale, anche per la strumentazione e le apparecchiature strumentali di supporto.

Ecco pertanto che la presenza di Jo Bauer fosse necessaria per ratificare ufficialmente tutto il nuovo programma di omologazione.

Questo risultato è ovvio che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai progettisti della Ges Ferrari che ora possono procedere speditamente alla realizzazione degli altri tre primi esemplari necessari per iniziare il campionato, in particolare dalla seconda delle sessioni di prove di sviluppo pre stagionali.