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La Ferrari per Sochi porta evoluzioni aerodinamiche già ipotizzate dall’estate

I tecnici della GES Ferrari hanno definito a partire da questo appuntamento, una serie di iniziative atte a far sviluppare ulteriormente l’aerodinamica della SF71H.

Lo scopo è quello di ottenere un maggior carico, generato dalla parte centrale della monoposto, andando contemporaneamente a migliorare la penetrazione a fronte della resistenza aerodinamica che può portare ad avere problemi nella gestione dei pneumatici.

Sono tutte soluzioni che sono interconnesse tra di loro in quanto il livello di efficenza di una monoposto ha un valore 100 che deve essere percentualmente suddiviso e bilanciato tra le varie componenti della monoposto.

Quello che si vedrà in pista dalla mattinata di domani è una base di ulteriore sviluppo su cui si era cominciato a lavorare, in galleria del vento come delibera sperimentale, all’inizio dell’estate.

Il procedimento di sviluppo successivo si era concretizzato nel corso dei test dell’Hungaroring le cui risultante, vista la tipologia del tracciato, sono state sviluppate con ulteriori ricerche sperimentali, sempre a Maranello, in particolare al simulatore.

Tra questo appuntamento in Russia e il prossimo in Cina si dovrebbe vedere una evoluzione che, partendo dallo spoiler anteriore, andrà progressivamente a modificare la zona dei deflettori che sono posizionati nella zona anteriore della scocca con lo scopo di far affluire aria il più possibile pulita nella zona dell’estrattore e dell’alettone.

Non è escluso che in funzione di queste evoluzioni si possa procedere per avere un angolo di rake, ovvero l’inclinazione del fondo piatto tra l’asso anteriore e quello posteriore, più accentuato e quindi favorire un maggior carico ottenuto dal corpo centrale della monoposto che potrebbe anche garantire una riduzione dell’incidenza dell’alettone posteriore e quindi una minore dispersione di potenza per contrastare la resistenza aerodinamica.