Categorie
Senza categoria

Il riscatto di Singapore è d’obbligo se Vettel vuole rimanere in corsa per il mondiale. Camilleri ha le ore “contate” per trovare una soluzione al problema Raikkonen

Tutto il materiale tecnico della Ferrari ha già lasciato il reparto corse ed è pronto per prendere il volo alla volta di Singapore, la città stato dove si corre una delle gare più “coreografiche” della F.1.

Circuito che, in teoria e nel passato, dovrebbe essere favorevole per un risultato positivo ed eclatante come quello che è mancato a Monza.

Prima cosa certa: è che i piloti Ferrari Vettel in testa sappiano mantenere la concentrazione necessaria per non commettere degli errori come quello di Monza cui, poi, si è aggiunto quello della squadra.

Tanto che la somma delle contrarietà ha portato a quota 30 il vantaggio su cui Hamilton ha l’opportunità di una gestione quantomai oculata.

Quello che è successo l’anno passato dovrebbe essere un monito pesante, da ricordare. Poi in parte è già successo a Monza, quindi una replica sarebbe la certezza di dire addio ad un titolo iridato che è diventato ancora più difficile da conquistare a fronte delle possibilità messe in campo dai tecnici e dalla monoposto, sinora.

Una cosa da non sottovalutare sono poi le opportunità tecniche della Red Bull che su quella tipologia di tracciato si è sempre dimostrata all’altezza della situazione.

Nelle prossime ore vedremo come Louis Camilleri saprà gestire i pieni poteri di cui da oggi ha l’ufficializzazione.

Pieni poteri che si devono concretizzare in decisioni importanti, quelle che alla vigilia di Monza disse di non aver ancora preso, d’altronde non ne aveva i poteri.

Dicono che abbia un rapporto d’amicizia con Kimi Raikkonen abbastanza profondo e che valutando tante belle cose ma anche il loro contrariamo abbia il coraggio di prendere delle decisioni che potrebbero essere impopolari, con lassi di tempi un pò più lunghi a fronte del presente.

Se il fine, però, giustificata il mezzo, come diceva il Macchiavelli, bisogna trovare la soluzione con cui far sì che l’accoppiata Vettel Raikkonen continui a dare risultati, in particolare per il titolo Costruttori in cui lo spread da recuperare è inferiore a quello piloti e poi alla fine si concretizza in milioni di euro di differenza da “incassare”.

Bisogna vedere quale percentuale di queste maggiori entrate è meglio investire oggi per garantirsi gli ultimi 7 servigi di Raikkonen prima del definitivo “divorzio” con un eventuale prosieguo di carriera per far crescere la Sauber Alfa Romeo.

Il tutto senza rinunciare alla garanzia di una vittoria, nel finale di stagione, se il confronto ai punti tra Vettel ed Hamilton fosse già concluso a favore del tedesco.