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Fine settimana epocale per la Ferrari con Vettel e per il futuro di Monza

E’ valutato almeno tra i 30 ed i 35 milioni di euro il giro d’affari per la provincia di Monza-Brianza in questo fine settimana, dal giovedì alla domenica, in occasione del G.P. d’Italia di F1.

Una situazione economica per il comprensorio che non deve essere sottovalutata per quanto riguarda il futuro, dopo il 2019, quando ci sarà da rinnovare il contratto con Liberty Media per la concessione futuro del “titolo” del G.p. in Italia sul circuito di Monza.

I nuovi gestori hanno una duplicità d’intenti che devono tenere conto del
business complessivo per tenere conto del loro investimento e di quelle che sono le richieste economiche delle squadre, e delle tradizioni che hanno dei cardini ben precisi nella storia della F.1.

Cardini come Monaco, Spa, Silvestone, dove il mondiale ebbe inizio, e Monza per quanto riguarda i circuiti Ferrari, in particolare, per quanto riguarda le squadre, che si voleva equiparare per valore economico di base ad un semplice team.

Una situazione che aveva mandato su tutte le furie Marchionne che non era certo stato con le mani in mani, si dice anche con il supporto di Ecclestone che non aveva gradito come lo avevano trattato in alcune occasioni, ed anche di Toto Wolff della Mercedes.

Ora però e purtroppo, per certe situazioni, Marchionne non c’è più ed i suoi “eredi” avranno il loro bel da fare per mantenere la barra dritta.

Quanto sta succedendo in queste ore, dopo la vittoria di Vettel a Spa, dovrebbe portare consiglio a 360° per quanto riguarda la valutazione dell’interesse sulla Ferrari e sul G.P. d’Italia, sia da parte del titolare della licenza del campionato, della Fia ed anche da parte dello Stato.

Non è un mistero che vi sia Imola che preme per rientrare nel Circus ma già da tempo è in essere una diatriba per l’eventuale denominazione della gara. G.P. d’Italia, come denominazione dovrebbe rimanere una esclusiva di Monza.

Un esclusiva che però ha bisogno di un supporto economico che consenta alla società che gestisce la pista di far quadrare i bilanci. Situazione che ormai, visto l’andamento generale della F1, richiede un impegno nazionale, dello Stato tanto per intenderci, come avviene per buona parte dei nuovi G.P. titolati entrati ed entrandi nel calendario ufficiale della F1.

Vi è poi un’altra cosa su cui si deve ragionare per creare interesse maggiore su certe gare, in particolare in Europa riaprendo l’opportunità di effettuare più sessioni di prove nell’arco della stagione, chiamiamole libere anche se ben definite nei tempi, per creare un certo interesse, anche economico da parte dei gestori di certi circuiti, come avveniva a suo tempo per Imola e poi per Monza con l’appuntamento di Ferragosto.

Il fine settimana pertanto potrebbe essere epocale sia perla Ferrari e Vettel nella sua ricorsa al titolo iridato e per il Circuito di Monza dal punto di vista economico. Questo tenendo presente del supporto dato dal grande pubblico e non solo da chi si può permettere di pagare alcune migliaia di euro per i posti Vip messi a disposizione dai team.