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Giove pluvio, dio dell’acqua che cade dal cielo tradisce la Ferrari, in particolare Raikkonen fermo ai box senza benzina e favorisce Hamilton

Una brutta replica di quanto successo nell’ultima gara della prima parte della stagione di F1 a Budapest:la pioggia è venuta a dare una grossa mano, un poker d’assi servito, alla Mercedes ed in particolare a Lewis Hamilton che ha conquistato la pole all’ultimo passaggio dove aver inseguito, per tutta la giornata le Ferrari.

Sebastian Vettel parte sempre in prima fila ma distanziato di 8 metri mentre un errore nella valutazione dei tempi per la permanenza in pista che è decisamente migliorata negli ultimi due minuti delle qualifiche per un forte rallentamento della pioggia, ha condannato un eccezionale Kimi Raikkonen a partire dalla sesta casella, senza potersi difendere dopo una giornata in cui ha dimostrato di poter essere un protagonista a conferma delle ultime prestazioni sempre a podio.

Gli è mancato il carburante per poter effettuare l’ultimo decisivo giro.

Il circuito di Spa non si è smentito per la sua imprevedibilità climatica ed ora tutto si deve giocare sulle strategie di domani sempre tenendo conto delle previsioni del meteo.

La posizione di Raikkonen è molto scomoda in quanto dovrà stare molto attento all’ammucchiata caratteristica, in partenza, che si verifica al tornantino De La Source.

Ha davanti a se: Ocon, Perez e Grosjean. Solo quest’ultimo potrebbe essergli favorevole una volta che il gruppo si è sfilato in quanto pilota della Haas mentre i due portacolori della Force India saranno u ottima spalla per Hamilton.

La prima curva è un vero tappo prima di lanciarsi nella ripida discesa che porta alla compressione dell’Eau Rouge e quindi all’altrettanto ripida salita che di solito, alla staccata successiva, consente di effettuare sorpassi da manuale.

Giove pluvio, dio romano della pioggia che cade dal cielo, ha fatto un gran bel regalo alla Mercedes che sotto la pioggia consente ai propri piloti di sfruttare un maggior carico aerodinamico, ed in particolare ad Hamilton, proprio allontanando Raikkonen dalle prime tre posizioni per cui stava lottando e quindi togliendo al finlandese l’opportunità di poter essere un’ottima stampella per Sebastian Vettel nell’impellente necessità di recupero punti a fronte del campione del mondo ed attuale leader del mondiale con 24 punti di vantaggio.

I primi giri, in particolare il primo, saranno basilari per il risultato finale sempre che il clima non ci voglia mettere ancora del suo nel rimescolare ulteriormente le carte e che in Ferrari non commettano delle leggerezze nelle strategie.