L’immagine che la Ferrari ha proposto per come è passata la giornata di ieri sul circuito di Spa, il più lungo del campionato del mondo ed il più imprevedibile dal punto di vista climatico, è la vera sintesi delle caratteristiche del tracciato.
Come si vede gli uomini squadra di Sebastian Vettel scollinano dopo una delle salite caratteristiche ed hanno come sfondo uno spaccato della foresta che circonda e caratterizza il circuito.
Una passeggiata bella lunga e degna di una intera giornata di feetness, per andare ad esplorare ogni segreto di questi 7004 metri di lunghezza in cui si sintetizzato salite. discese, compressioni, curve veloci e tratti in cui la controtendenza dell’asfalto spinge le monoposto verso l’esterno.
Il saggiare con la suola delle scarpe l’asfalto è molto importante, in particolare per saggiare immediatamente quali possono essere le differenti situazioni d’aderenza quando ci si deve azzardare ad andare in zona o oltre ai cordoli per poter sfruttare le traiettorie più veloci.
Situazione che diventa ancora più critica e che richiede il massimo della precisione di guida e delle capacità del pilota quando in una determinata curva c’è uno scroscio di pioggia mentre su tutto il resto del tracciato l’asfalto è asciutto e richiede ancora di utilizzare le gomme stick.
Mentre Vettel studia quei sono i punti migliori per cercare di ridurre il suo spread personale nei confronti di Hamilton, ieri nel box della