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I veicoli dell’AUSL fanno meno di 50 km al giorno in città a quando saranno elettrici ad impatto zero?

La consapevolezza dei dipendenti dell’Ausl sull’importanza della sicurezza stradale e di una gestione corretta dei mezzi messi loro a disposizione, è quanto mai importante, visto il preponderante utilizzo nell’ambito cittadino.

Un parco mezzi, tra l’altro, che è stato rinnovato con 43 auto in leasing che si aggiungono alle 237 di proprietà.

Nessun riferimento invece a quanti di questi veicoli sono a impatto ambientale quasi nullo grazie all’alimentazione elettrica che sarebbe l’ideale visto che la maggior parte di questi veicoli di notte non circolano e quindi possono essere messi in carica per poter sopportare il carico del chilometraggio giornaliero che non supera i 50km.

I dati aziendali registrano per il 2017 un percorso di circa 4 milioni e mezzo di chilometri, di cui 180.000 effettuati dal Servizio di assistenza domiciliare, 11.855 dal Dipartimento di Salute Mentale e 13.370 dal Servizio di continuità assistenziale.

Viene da domandarsi alle attitudini degli altri oltre 3,5 milioni di chilometri

Gli interessati agli aggiornamenti sulla sicurezza stradale saranno 160, divisi in gruppi da 20, i primi destinatari della formazione, che avverrà tra il 2018 e la fine del 2019.

I corsi prevedono una parte teorica e una parte pratica, con esercitazioni “su strada” in aree attrezzate, solitamente il parcheggio a fianco del Palasport.

“L’educazione ad una guida sicura rappresenta una concreta rappresentazione di cosa voglia dire oggi lavorare per la prevenzione in un contesto moderno – commenta Massimo Annicchiarico, Direttore Generale dell’AUSL di Modena –. La sicurezza stradale rappresenta un elemento di grande rilievo per i nostri operatori ed un esempio di come le politiche per la salute e la sicurezza possano e debbano sempre più alimentarsi dall’incontro fra più Enti, che diventano partner per la salute ”.