Alle parole stanno cominciando ad erigersi barriere da parte degli attuali costruttori di motori per continuare a fornire le monoposto “clienti” a partire dal 2021, quando inizierà veramente il nuovo corso “imposto” da Liberty Media.
Al momento attuale i 4 moschettieri sembrano intenzionati a fare cartello per evitare di andarsi a sobbarcare una progettazione ex novo e successiva sperimentazione senza che vi siano delle motivazioni correlate, ovvero l’impegno effettivo ad immettere sul mercato un nuovo prodotto da parte di un costruttore.
Stante l’interesse molto “lato”, dimostrato sinora da coloro che si sono aggiunti al gruppo di base, Ferrari, Honda, Mercedes e Renault, alla fase esplorativa, gli stessi sembrano interessati a mantenere lo status tecnico quo mostrando una certa disponibilità ad andare a ricercare nuovi scampoli di potenza ma senza stravolgere la situazione.
Questa sembra essere la base su cui continuare a lavorare, nel breve termine onde definire il tutto in particolare da parte della Renault.
Stanti le componenti dell’attuale power unit, si potrebbe pensare di unificare qualcosa, fermo restando la fornitura da parte di un costruttore (vedasi batterie), incrementare il regime di rotazione, vedere di fornire una maggiore quantità di benzina, in assoluto e sul flusso istantaneo, incrementare l’effetto sonoro allo scarico.
Una volta definiti i particolari, si deve dare inizio a tutte le procedure di approvazione nell’ambito degli organismi che regolano la F1 in ambito della Fia.