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Ferrari padrona d’affidabilità sul tracciato di Spielberg e torna ai vertici delle classifiche iridate. Mercedes giornata nera.

Sebastian Vettel torna in testa al campionato mondiale piloti con 1 punto di vantaggio su Lewis Hamilton che ha vissuto una giornata “pesante” che si è conclusa con un ritiro che sta ad indicare come la ricerca delle prestazioni maggiori, da parte dei tecnici anglo-tedeschi, si è ripercossa con una carenza d’affidabilità per entrambe le monoposto, prima su quella di Bottas.

Già prima del ritiro però vi era stato un errore da parte dei box nella strategia da parte del box, per la gestione dei pit stop nei confronti del campione del mondo durante una Safety Car in pista errore che gli è costato alcune posizioni di classifica.

Parallelamente, con il risultato di Kimi Raikkonen alle spalle del vincitore Max Verstappen ed il terzo posto di Sebastian Vettel, la Ferrari è balzata in testa al campionato mondiale costruttori, con un vantaggio di 10 punti sulla Mercedes.

Raikkonen ora è al terzo posto nella classifica piloti e sono in molti a domandarsi come mai non abbia pensato o ricevuto l’ordine per cedere la posizione al compagno di squadra e consentirgli di avere 4 punti di vantaggio, che si spera non arriveranno da essere quelli decisivi per la vittoria del titolo.

Vettel è stato però costantemente abbastanza lontano da Raikkonen per cui una inversione di posizione sotto la bandiera a scacchi avrebbe subito fatto pensare ad una combine che avrebbe potuto, a seguire, essere oggetto di recriminazione da parte degli “inquisitori” anglofoni.

Vi sono troppi occhi ed orecchi attenti solo per i piloti Ferrari e per la SF71H come abbiamo visto di recente, sia dal punto di vista tecnico sia da quello dei provvedimenti “disciplinari” nei confronti di Vettel, appunto.

A pensare male spesso ci si prende. Queste prese di posizioni potrebbero voler costringere a più miti consigli Sergio Marchione che da un pò non appare presente ne sui campi di gara e neanche con dichiarazioni in occasione delle vittorie.

I tecnici della Ferrari hanno avuto un merito: hanno saputo trovare un assetto della monoposto che è stata abbastanza “gentile” con i pneumatici, in particolare con quello posteriore a sinistra che è stato la bestia nera per le altre squadre, in particolare in casa Mercedes ed anche in Red Bull sia pure con un finale di gara per Verstappen che ha saputo gestire il problema.

Esclusi i piloti che sono saliti sul podio a seguire solo doppiati. Proprio quello che i nuovi gestori della F1, Liberty Media, non vogliono più vedere al rinnovo del contratto con le squadre.

Tra i primi doppiati alle spalle di Vettel l’accoppiata della Haas, made in Fornovo Taro sempre con motore Ferrari, mentre Charles Leclerc è ritornato in zona punti con un gran sospiro di sollievo del gruppo FCA che gestisce l’immagine del team Sauber con il marchio Alfa Romeo .