Un incidente al via, duelli in pista, una strategia valida che vale un terzo e un quinto posto per Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel.
La Scuderia Ferrari rimedia così a una situazione che si era volta al peggio subito dopo il via. Seb contiene così in 14 punti il distacco da Hamilton in vetta del mondiale.
“Nose damage” chiama Seb: sono passati pochi istanti dal via e il contatto con Bottas alla curva 1 ha prodotto danni evidenti. La safety car esce nel medesimo giro per una collisione fra Ocon e Gasly, la Ferrari n.5 rientra ai box per montare un muso nuovo e anche la Mercedes ha forato. Si montano le Soft, le gomme gialle più dure, per ricostruire una strategia di gara. Intanto Kimi è 7, anche lui ha rischiato alla prima frenata.
Passano cinque giri prima che la gara riparta. Seb passa all’esterno Alonso – che si gira – e Kimi ha la meglio su Leclerc. Vettel recupera altre due posizioni prima che entri in funzione il DRS. Raikkonen passa Magnussen ed è quinto. Seb ha appena passato Vandoorne ed è a ridosso della zona punti quando arriva la decisione dei commissari: 5 secondi di penalità per la collisione. Più avanti, il ritmo di Kimi (che passa anche Sainz) dimostra che la SF71H c’è.
Giro 12, bellissimo il sorpasso di Vettel su Hulkenberg che gli vale il decimo posto. Poi tocca a Perez e in seguito a Grosjean. Al 16esimo passaggio, Kimi segna il giro più veloce, mentre Seb supera anche Leclerc e Magnussn ed è sesto.
Ventesimo giro, Seb passa anche Sainz con una staccata a 330 Kmh prima della chicane, ed è fuori dal traffico. L’obiettivo è di trovarsi davanti a Verstappen quando la Red Bull andrà ai box, ma c’è la variabile pioggia in agguato. Seb chiede in quale settore della pista stia perdendo più tempo. Il pit-stop di Verstappen è alla fine del giro 25, in uscita Seb gli si incolla in rettilineo, ma deve anche gestire le sue gomme a metà gara.
All’inizio del 30esimo giro va ai box Ricciardo e stavolta Sebastian riesce a stare davanti, senza contare la penalità. A venti giri dal termine, Hamilton va ai box e Kimi è in testa alla gara, prima di rientrare anche lui a cambiare gomme: da Ultra a Supersoft. Con pneumatici più freschi, Ricciardo riesce a scavalcare Seb, che a sua volta si ritrova davanti al compagno di squadra. Poi arriva il supergiro di Raikkonen in 1’34”810, e poco dopo Seb dà strada al compagno che fa la gara su Bottas. Proprio Valtteri va a montare le Supersoft, ma perde tempo. E la Ferrari reagisce richiamando Vettel che calza le Ultrasoft e sconta la penalità, conservando comodamente la posizione.
Ultimi giri: Raikkonen è velocissimo e punta Ricciardo, ma c’è il problema dei doppiati. Primo duello all’inizio del giro 47, poi Kimi attacca deciso alla chicane ed è in zona podio. Proprio nel finale, viene attivata la Virtual Safety Car (uscita di Stroll). La Scuderia Ferrari guadagna 25 punti che dopo un minuto di gara sembravano impossibili da ottenere: e il merito è della determinazione dei piloti e della freddezza degli uomini al muretto.