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Ferrari pensiero: La gara del Castellet è la prima di tre GP consecutivi

Quello che rientra in calendario, dopo un’assenza durata dieci anni, è il decano di tutti i Gran Premi. La prima gara con questa titolazione si corse proprio in Francia, 112 anni fa, a Le Mans. Che allora era un tracciato triangolare della lunghezza di 103 chilometri e rotti, da ripetere dodici volte. Vinse l’ungherese Ferenc Szisz, su Renault, alla rispettabile media di 101,19 Km/h.

Molti anni dopo iniziò l’epoca della F1 e il GP Francia migrò più volte su vari circuiti: Reims, Le Mans, Rouen, Clermont-Ferrand, Digione, ma prima che, nel ’91, venisse inaugurato l’impianto di Magny-Cours, la parte del leone per le presenze l’aveva proprio il Circuit du Castellet, ovvero il Paul Ricard.

Quello che, dopo l’ultimo GP corso nel ’90 (e vinto da Prost su Ferrari 641), era diventato, per la Formula 1, una pista destinata ai test, dotata di impianti di irrigazione artificiale e priva di tribune fisse.

Adesso si torna proprio in Provenza, con una gara che apre il primo vero “triple header”, ovvero tre Gran Premi a distanza di una settimana l’uno dall’altro. Francia, Austria, Gran Bretagna.

Poi un week end di pausa che precederà altre due gare in successione, a Hockenheim e all’Hungaroring. Una fase di campionato particolarmente impegnativa prima della pausa di agosto.

Programmare tre trasferte, di cui una su un circuito praticamente nuovo nelle infrastrutture, non è un compito facile per la logistica. Dopo la gara di domenica, comunque, le vetture e buona parte del personale rientreranno a Maranello.
Il week end sarà tutto da scoprire, sul tracciato di 5,861 Km si useranno pneumatici Soft, Super soft e Ultrasoft, con un battistrada simile a quello utilizzato un mese fa in Spagna.