Un Sebastian Vettel quanto mai integrato nella Ferrari, dedica una sua prestigiosa vittoria a due uomini cardine nel collettivo degli appassionati: Gilles Villeneuve ed il suo idolo di sempre Michael Schumacher.
Il tutto cercando di sfoderare il suo italiano sempre migliore.
“E’ una vittoria molto importante per i nostri tifosi e il nostro team, oggi è un giorno speciale. 40 anni fa Gilles vinse su questa pista, 14 anni fa fu il turno di Michael, e oggi ho pensato a loro. Al via ho cercato di prendere un certo vantaggio, ero molto contento del mio primo giro, ma poi è uscita la safety car e ho dovuto ricominciare daccapo. Negli ultimi 10 giri ho pregato che la macchina non avesse un problema fino alla fine… I punti sono sempre importanti, ma oggi questo successo significa molto e non solo riguardo al campionato. La stagione è ancora lunga e abbiamo molte gare davanti. La cosa più importante è che la macchina è forte, così come è importante che lo rimanga, per poter lottare.”
Gli si affianca nei commenti Maurizio Arrivabene
“La vittoria di oggi è dovuta senza dubbio a un’ottima vettura e alla grande guida di Seb. La squadra, sia in pista che a Maranello, ha lavorato molto e con metodo, preparando una monoposto che già dalle qualifiche di sabato si è rivelata molto veloce. Le gomme hanno risposto molto bene alle strategie studiate. Peccato per l’errore in qualifica di Kimi che ha un po’ compromesso la sua gara. Il campionato è ancora molto lungo e dobbiamo continuare a dare il massimo. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri tifosi e i nostri clienti, che non ci fanno mai mancare il loro appoggio, i nostri sponsor e i partner tecnici, in particolare Shell, che ci sostengono nello sviluppo.”
L’unica nota poco accordata di ieri è stato il risultato di Kimi Raikkonen ultimo dei piloti a giri pieni
“L’errore commesso in qualifica non ci ha favorito per la gara. Sorpassare qui era molto difficile. Ho provato a scavalcare Hamilton dopo il pit stop, ma non ha funzionato. Poi è stato difficile anche solo avvicinarmi a lui abbastanza da poter aprire il DRS. E’ stata una sorpresa perché su questa pista ti aspetti di vedere diversi sorpassi, e invece è andata molto simile a due settimane fa a Monaco. La gara è stata noiosa e non è successo granché. Abbiamo deciso di rimanere fuori un po’ più a lungo con il primo set di gomme e non credo che ci sia costato qualche posizione: era l’unica opzione che avevamo per tentare qualcosa di diverso.”