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Modena 100 ore classic: l, AC ACE Bristol del 1959 ha portato alla vittoria il suo club. Macchina giunta al pronti via dopo 1600 km. percorsi tutti su strada.

Con la premiazione di sabato sera, anche l’edizione 2018 della Modena Cento Ore si è conclusa.

E’ stato bello, durante le premiazioni, vedere come, terminate le sfide, i partecipanti abbiano festeggiato insieme celebrando i successi di alcuni e la sconfitta degli altri

D’altronde, se bisogna trovare un unico difetto alla Modena Cento Ore, l’unica cosa che viene in mente è che alla fine, purtroppo, è solo uno che può vincere.

Quest’anno, e non è una novità, come primi si sono classificati gli inglesi Philip Walker – Miles Griffiths a bordo della loro Jaguar E-Type del 1964, ormai habitué al podio.

Tra le dame, ha sbaragliato la concorrenza, l’equipaggio di Daniela Ellerbrock – Jackie Rohwer su Alfa Romeo Giulia Sprint GTA del 1965, mentre per la regolarità ha prevalso l’equipaggio di Joelle Housseau – Aude Moreau con la Ferrari Dino 246 GT del 1972.

Sul primo gradino del podio, per la sezione regolarità, è salito l’equipaggio 104: Ernst Schroeder – Philipp Ruppell su Porsche 356 B, 1961.

Sempre per quantoriguarda la regolarità, il primo team classificato è quello della AC Owners Club, capitananto dalla AC ACE Bristol del 1959, di proprietà di Bertie Gilbart-Smith – Simon Kelly.

Una bellissima storia ha fatto da cornice a questo vincitore:
la macchina, infatti, è di proprietà Bertie Gilbart Smith
 dal 1964, quando ha lasciato l’officina scozzese dove ne veniva fatta la manutenzione da parte di un giovane meccanico che lavorava nel garage di famiglia, Sir Jackie Stuart.

Da sottolineare, che questa vettura è arrivata su strada dall’Inghilterra, totalizzando 1.600 Km prima della gara, e a cui si aggiungeranno quelli del ritorno nei prossimi giorni. (…)