C’è una apparecchiatura denominata Scout Speed, montata a bordo delle auto delle forze dell’ordine, che rileva gli eccessi di velocità ed altre infrazioni seguendo un auto in movimento e quindi la sua presenza non è “presegnalata” come avviene per gli Autovelox se non con un cartello generico all’inizio del area di competenza del Comune.
Vediamo cosa e come prevede il Codice della strada
L’eccesso di velocità, non oltre 10 km/h rispetto al limite, viene sanzionato con una semplice multa senza provvedimenti accessori a carico della patente di guida.
Per chi supera di oltre 10 km/h (anche di soli 0,1 km/h) ma entro i 40 km/h il limite in essere paga una multa di 169 euro cui si abbina una decurtazione di 3 punti-patente.
Per chi si crede l’Hamilton della pubblica strada ed esagera nel dosare l’acceleratore le cose si fanno serie, parecchio serie in funzione degli eccessi.
Un eccesso di oltre 40 km/h, ma dentro il limite di 60 km/h di sforamento, è sanzionato con: 532 euro, 6 punti di decurtazione, sospensione della patente da uno a 3 mesi.
Per chi proprio non intende ragione e diventa recidivo, 2 infrazioni nel biennio, sospensione della patente per un periodo compreso tra gli 8 ed i 18 mesi.
Chi supera di oltre 60 km/h i limiti, paga 829 euro, si vedrà la patente decurtata di 10 punti e sospesa per un periodo compreso tra i 6 ed i 12 mesi.
Per chi compie queste violazioni nelle ore notturne (22 – 07) quanto sopra previsto viene aumentate di un terzo.
Il baco dei controlli relativi all’infrazione è legato alla mancata contestazione immediata e all’invio del verbale al domicilio del proprietario cui è intestato il mezzo.
In ragione di ciò cosa avviene: o l’addebito dell’infrazione della decurtazione punti viene caricata sulla patente di un parente che in pratica non guida più, oppure si paga una multa supplementare di 284 euro e nessuna patente ne subisce. Bisogna però fare attenzione che l’immagine non sia stata scattata dalla parte anteriore e sia identificabile il guidatore. Scattano altri provvedimenti, penali.