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Un pool di tecnici alla “Maranello GES” per il progetto 670, alias SF72H

Il trasferimento di Simone Resta a capo del progetto della Alfa Romeo Sauber, per realizzare la monoposto svizzera del prossimo anno C38, è di sicuro stato programmato, ampiamente, da Sergio Marchionne, Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto.

Il triunvirato, con Marchionne a capo decisionale, non può essersi messo allo scoperto propio nel momento in cui si sta iniziando a concretizzare l’inizio del progetto Ferrari 670, alias la SF72H è assurdo.

Da via Enzo Ferrari al 27 giungono voci di altri trasferimenti perché un uomo solo al comandano è certo insufficiente per far lievitare in “poche ore” il progetto di una monoposto che ha l’obiettivo di recuperare parecchie posizioni nello schieramento della F1, diventare l’ombra Ferrari, far crescere il giovane Leclerc per portalo all’inizio del nuovo corso della F1 alla guida della Ferrari.

Ai nomi di Enrico Cardile e David Sanchez, i due responsabili del settore aerodinamico, di sicuro si affianca quello di Fabio Montecchi, vice di Resta.

Non ancora ufficializzate le promozioni in essere, tra i giovani tecnici della GES. La così detta organizzazione orizzontale, che è la spina dorsale del nuovo progetto del reparto corse messo in essere da Sergio Marchionne, a stretto contatto con Mattia Binotto, sta dando i suoi frutti, senza dover fare ricorso, in tempi brevi e comunque non prima della fine dell’anno, ad andare a “pescare”tra gli uffici tecnici della altre squadre.