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Vettel ha lavorato al Montmelò in simbiosi con Maranello

136 giri percorsi stanno a rappresentare due gran premi percorsi in una sola Gionata di lavoro, quella di ieri da parte di Sebastian Vettel che ha chiesto ed ottenuto, forse si è anche impuntato, di svolgere il primo dei due giorni di lavoro comune da effettuare su questo tracciato, per tutte le squadre che vi hanno corso domenica scorsa.

Il pilota tedesco, fresco delle sensazioni provate in gara domenica, ha voluto delle certezze su come e perché le cose non sono andate bene ed ha visto il suo distacco da Hamilton aumentare in modo “spropositato”.

Un lavoro certosino, con la volontà di raccogliere una enorme mole di dati in modo da dare suggerimenti e certezze a chi a Maranello stava facendo il punto della situazione.

alla fine si è avuta una certezza: bisogna intervenire in modo concreto per sviluppare la SF71H che è nata bene ma su cui si sono intraprese strade che non hanno dato i risultati sperati. Ora i tecnici della GES hanno una mole tale di informazioni che avranno l’opportunità di creare gli algoritmi di correzione tra quanto emerge al CFD ed in Galleria del vento a fronte di quanto realisticamente è stato riscontrato in pista utilizzando sofisticate apparecchiature in gradi di raccogliere i dati sui flussi dell’aria alle differenti velocità e nelle differenti posizioni.

Sviluppato il suo lavoro di ieri oggi Vettel ha lasciato spazio ad Antonio Giovinazzi, terzo pilota Ferrari, che ieri si è “scaldato” lavorando con la Sauber e percorrendo 135 giri, uno in meno di Vettel