Venerdì 25 maggio è prevista sul tracciato di Marzaglia una full immersion dedicata alla conoscenza locale dei veicoli elettrici, cosa sono, cosa fanno, cosa servono, come si guidano.
Un corso di guida professionale che prevede una parte teorica ed una pratica che sarà non solo riservata alla pista ma anche alla guida su strada.
In questa sezione della giornata si potrebbero “saggiare” le prime emozioni dimena guida, se non autonoma, almeno ad una guida assistita molto avanzata.
Alla fine del corso,l’iscizione costa 500 € + iva, ha anche accentuati risvolti alla guida sicura, Un auto elettrica ha infatti modalità di guida differenti.
«L’elettrico è un altro mondo -assicura Mauro Tedeschini – per cui non basta semplicemente cambiare il motore. Ruota tutto al sistema di ricarica. Seguiranno altri eventi anche sulla guida autonoma. Il futuro sarà fatto di auto elettriche e che si guidano da sole».
Alle 11,15 inizieranno le esperienze al volante sulla pista. La pratica sarà seguita da una sessione di approfondimento sulle funzionalità delle auto elettriche, tra cui gli aspetti fiscali ed economici.
«Il tema delle auto elettriche è una materia molto nuova su cui c’è molta disinformazione – ha aggiunto Giampietro Franco, amministratore di Automobility Green – per cui vogliamo dare le informazioni giuste».
Alle 13,15 il pranzo, poi alle 14 si torna in pista per le due sessioni pomeridiane. Il secondo test sarà alle 16. Un’ora dopo, ciascun partecipante riceverà un attestato di partecipazione a conclusione della giornata. La giornata elettrica in Autodromo è ad accesso aperto, ma non gratuito. Sono ammessi fino a ventiquattro persone, ognuna delle quali dovrà investire cinquecento euro più Iva per salire a bordo dei MED.
«Modena è la capitale della Motor Valley – ribadisce Tedeschini – e in quanto tale deve avere le sue carte da giocare. Abbiamo il primo taxi Tesla in Italia, a Soliera ha la sede Energica, che ha vinto la gara per il prossimo campionato di Moto-E (la MotoGp elettrica)». Il rappresentante di Viaelettrico.it attende risposte dal Tridente.«L’università dell’Autoveicolo si sta interessando tantissimo al tema – ha concluso il giornalista – e da tantissimi anni si parla di Maserati elettrica. Speriamo che arrivi perché sarebbe abbastanza spiacevole non avere una Maserati elettrica o anche un’Alfa, progettata sempre a Modena».