Tutto il materiale tecnico, proveniente da Barcellona, sta arrivando alla spicciolata al Reparto Corse della Ferrari a Maranello entrando dal cancello della pista di Fiorano.
C’è molta tensione ed altrettanta apprensione per quanto successo domenica, ma non solo, anche in tutto il fine settimana.
In questi giorni, infatti, oltre al rialzo delle monoposto, le stesse dovranno essere “trasformate” in versione Montecarlo ed il tempo a disposizione è ridotto di 24 ore rispetto alla tradizione.
Nello scorso fine settimana la SF71H ha mostrato dei limiti che hanno sorpreso, in particolate quando si è capito che la Mercedes, invece, ha sputo mettere a punto un pacchetto che ha funzionato perfettamente con la nuova tipologia di pneumatici che è stata fornita con un battistrada ribassato di 4mm. ovvero quasi del 10%.
In questa direzione il problema potrebbe ripetersi su alcune delle prossime piste. quelle dove il fornitore unico ha già annunciato che le gomme avranno le stesse caratteristiche per evitarne il surriscaldamento.
Modifiche che portano ad avere una minore altezza da terra di 4 mm. appunto, un minore sviluppo del rotolamento ed un minore peso statico e dinamico per quanto riguarda l’effetto giroscopico.
Pensare che i problemi della Ferrari siano stati solo questi sarebbe irresponsabile, sarebbe un imitazione dello struzzo che nasconde la testa srotola sabbia.
Vettel ha fatto un analisi della situazione che oseremmo dire essere spietata puntuale e precisa e che forse in Ferrari non si aspettavano, almeno fatta così, pubblicamente.
Ha messo in piazza i”panni sporchi” facendo anche ammenda del proprio errore per quanto riguarda le tempistiche di quel pit stop in cui è arrivato lungo costringendo i meccanici ad un lavoro più oneroso anche dal punto di vista del tempo in più che ha richiesto, contribuendo a vanificare non solo l’opportunità di riprendersi il secondo posto ma anche la zona del podio.
Nonostante lui non ne sia stato toccato, almeno in modo così palese come è avvenuto per Raikkonen, Sebastian ha evidenziato il problema relativo alla mancanza d’affidabilità che ha tarpato le ali al suo compagno e che nello stesso tempo ha fatto scattare un allarme al massimo livello da non sottovalutare assolutamente.
Vi sono poi anche altre piccole cose che non hanno funzionato come si era ipotizzato o era apparso alla Galleria del Vento ed al simulatore.
Nelle prossime ore bisogna raccogliere tanti più dati possibili per cercare di fare un punto “fermo” con cui partire per la discussione di domani quando non è escluso che vi possa essere presente anche il Presidente Marchionne. La sua presenza sarebbe qualcosa di analogo con quanto successo al Montmelò in Spagna dove i vertici del board della Mercedes sono arrivati ai box per verificare lo stato dell’arte.