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Peccato che un forte temporale pomeridiano abbia rovinato la festa dei “motor1Days” a Marzaglia

Peccato che un forte temporale pomeridiano abbia rovinato la festa dei “motor1Days” sulla pista di Marzaglia alla periferia di Modena che nella mattinata è vissuta su una vera invasione del pubblico che ha potuto avere un’immagine a 360° di quello che è il mondo automobilistico del futuro, avendo l’opportunità di provare su strada le vetture della più recente produzione in cui i SUV l’hanno fatta da padroni.

Non solo prove su strada, ma anche giri veloci in pista che hanno visto il pubblico rimanere in pazienti e lunghe file per non perdere l’occasione di provare emozioni adrenalitiche molto elevate a fianco dei test che vivisezionano le caratteristiche delle vetture da strada su lunghe ed estenuanti prove su strada e pista.

Ai giri hot si sono alternate le sfilate dei club che hanno partecipato a raduni dedicati alle autovetture cui si sono alternati anche quelle delle Harley Davidson.

Parallelamente vi sono stati dei Talk molto seguiti aventi come tema l’opportunità di lavoro nel settore dell’automotive, progettisti, collaudatori e giornalisti.

Molto seguita la “relazione” dell’ing. Gian Paolo Dallara che contrariamente a quello che si poteva pensare, non ha parlato di sport, argomento quasi appena sfiorato, ma ha dato un excursus circostanziato dei quelle che sono le aspettative per la mobilità del futuro facendo molta attenzione a non lasciarsi ubriacare da situazioni tutte da regolamentare.

Una cosa che si è notato: molta l’affluenza delle perone provenienti da altre province mentre sono mancati gli “indigeni” modenesi.