Sebastian Vettel questa volta non ha scusanti: se c’é deve “battere un….. pole” ovvero quel risultato nelle qualifiche che su questo tracciato gli manca, da sempre.
Se l’aspetta Marchionne, la Ferrari e tutti gli appassionati del Cavallino Rampante. Stanti i risultati sino ottenuti, da inizio stagione, non vi sono scusanti.
La SF71H sembra, per ora, essere una “macchina da guerra” dalle caratteristiche tali da rompere l’asse Roma- Berlino di triste memoria. La conferma ci viene dalle prestazioni di cui è stato sinora capace “nonno” Kimi che tampina il suo compagno, quando non lo precede di pochi millesimi di secondo.
Vettel o Raikkonen ma parliamo di Vettel perché non è un mistero che è lui l’uomo di punta del Cavallino Rampante devono puntare alla pole per un semplice motivo: le statistiche dicono che la partenza dalla pole, in questa gara in particolare, corrisponde all’89% delle possibilità di ottenere la vittoria finale.
E’ una simbiosi di risultati che è necessaria anche in funzione di quello che potrebbe essere l’ipotesi di risveglio della Mercedes dopo la fortunosa occasione che Hamilton ha ghermito a Baku,
Hamilton, appunto, che dalla sua mimica del viso non sembra attraversare un bel momento, più personale che agonistico. E’ forse conscio che tra lui e la vittoria, quella vera, vi è ancora un po’ troppo spazio da recuperare nei confronti della Ferrari.
Il circuito su cui si corre nel fine settimana è basilare in quanto è il baricentro di gravità “permanente” della F1 e nessuno lo vuole scalzare dalla sua prerogativa di essere quello che svezza le monoposto ad inizio stagione anche se, quest’anno in particolare, il clima in quel momento dell’anno non è dei più favorevoli.
In passato ci hanno tentato altri tracciati, dall’andaluso Jerez a quelli degli emirati, ma poi alla fine si potrebbe dire “torna a casa Lassie” ed il Montmelò oltre a non perdere la prerogativa di circuito di prova non lo si scalza neanche come circuito iberico per il G.P. di Spagna, nonostante la dovizia di tracciati presenti nella penisola più ad occidente dell’Europa.
Il meteo vede delle previsioni quasi antitetiche tra di loro. Oggi dovrebbe piovere, ma poco importa la passeggiata sul tracciato la si dovrà fare con l’ombrello, domani sole spendente e giornata più calda del fine settimana in cui vi saranno anche nuvole in cielo. Altre previsioni parlano di pioggia, in particolare notturna che potrebbe lavare, tra sabato e domenica, la pista ed eliminare la gommatura lasciata in due giorni di lavoro,situazione che renderebbe ancora più enigmatica la scelta della strategia gomme per la gara.
Foto: La Sf71H n°26 con Kvjat a Fiorano