Sabato Giampaolo Dallara sarà ospite alla Pista Autodromo di Modena per una iniziativa automobilistica e farà il punto della situazione.
Situazione che vede la sua città, Paese di Fornovo Taro essere stata nominata capofila di una serie di iniziative svolte allo sviluppo dell’automotive in senso concreto e non “platonico” ed aventi come collaboratori gli altri atenei come Unimore.
Una ulteriore conferma per cui, nonostante uno susciare continuo a parole, Modena ha passato lo scettro al “ducato” automobilistico di Fornovo Taro dove si rivolgono tutti coloro che hanno la necessitare di studiare e realizzare qualcosa di tecnologicamente avanzato, nel settore automotive in particolare.
Praticamente tutte le monoposto che corrono nel mondo hanno origine da studi, progetti ed anche produzione di “serie” che emergono da questa Factory.
Non solo, oltre alla Haas Ferrari di F1, anche buona parte delle vetture da competizioni non derivate dalla produzione di serie, che partecipano ai campionati endurance, mondiali e non in rappresentanza delle più blasonate case costruttrici, anche tedesche, nascono nei centri di ricerca della Dallara.
Per “stupire” il mondo i tecnici gestiti dal fondatore Gian Paolo Dallara si sono cimentati nello studio, progettazione e messa in produzione di una vettura sportiva risposta a motore centrale posteriore che è un condensato di tecnologie tali per cui la sua massa è ridotta a meno 900kg.
Per realizzarla si sono sviluppate tecnologie avanzate nell’utilizzo dei materiale più avveneristici per la lavorazione, l’eventuale loro riparazione e sopra tutto nel riciclaggio a fine vita che ormai è equiparata per i sintetici a quelle dei metalli.
immagine per gentile concessione della Dallara Spa