Nonostante le squadre lo conoscano come i propri calzini nel prossimo settimana vi è molto da rifare dal punto di vista tecnico della della messa a punto.
Quando le monoposto di F1 hanno debuttato su questo tracciato era inverno, le temperature decisamente inferiori, hanno trovato la pioggia ed erano tutte da “svezzare”,ai primi chilometri con l’attenzione concentrata sull’affidabilità e cercare di percorre con un solo motore quanti più chilometri possibili per avvicinarsi ai 6-7000 da percorrere prima della sostituzione.
Quando accenderanno i motori venerdì mattina le cose potrebbero essere molto diverse se non antitetiche. Temperature decisamente più elevate, condizioni tecniche delle monoposto che sono già state ampiamente sviluppate e nell’occasione dovrebbero presentarsi con ulteriori e sostanziali modifiche che le dovrebbero rendere molto più veloci in tutto le condizioni. in assoluto e nella percorrenza curva.
L’asfalto di questo tracciato, ora,è più liscio, vi sono però delle curve lunghe e veloci che hanno la caratteristica di sollecitare molto i pneumatici.
Rispetto ai primi test si dovranno rivedere ed analizzare i livelli di usura e degrado dei pneumatici anche per quelli che sono stati i parametri dell’evoluzione sulla pista.
Le prime previsioni relative alle temperature propendono a definirle: elevate nel corso del fine settimana.
Le nuove caratteristiche dell’asfalto hanno portato il fornitore unico degli pneumatici ad intervenire con una modifica sostanziale: riduzione di 0,4 millimetri nello spessore del battistrada per tutte le versioni slick.
Decisione che si è resa necessaria per evitare o almeno ridurre le problematiche relative al surriscaldamento.
Molta attenzione nella gestione nella messa a punto dovrà essere prestata al pneumatico anteriore sinistro perché, per la tipologia del tracciato, è quello che risulta maggiormente sollecitato.
_La strategia di base dovrebbe essere centrata sulle due soste e via un’ampia gamma di possibilità di scelta per quanto concerne quelle che possono essere le strategie di gara.
In tutto non è escluso che eventi in corsa, safety car, possa far optare per l’effettuazione di 3 soste e relative sostituzioni.
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