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Produzione di serie

Effetto Serra sono più colpevoli le emissioni per ottenere una bistecca che quelle di un automobile

La Nasa ha da tempo un accurato elenco di quelli che sono i maggiori responsabili delle emissioni che contribuiscono a creare l’effetto serra nell’atmosfera.

Una delle principali cause è quella culinaria, ovvero la realizzazione della bistecca che si mangia quasi tutti i giorni, e del suo lunghissimo percorso per arrivare al prodotto “finito”.

Il trasporto commerciale e quello privato hanno delle incidenze decisamente minori quasi minimali e sono preceduti nell’elenco da altre tantissime situazioni a partire dalle emissioni industriali, per arrivare al riscaldamento domestico, per non parlare delle fiaccole perennemente accese nei pozzi petrolio e nelle raffinerie.

L’ing Guarmaccia della Dallara ha esternato quelli che sono state le basi da cui a Fornovo Taro, in provincia di Parma, sono partiti per la realizzazione di una modernissima, dal punto di vista strutturale e dell’inquinamento, vettura Gran Turismo caratterizzata dall’essere un peso piuma e nello stesso tempo spinta da un motore che ne consente prestazioni di altissimo livello senza avere delle cilindrate “monstre”.

Per ora è spinta da un motore convenzionale, la sua erede lo sarà invece facendo ricorso alle energie alternative di cui a Fornovo hanno conoscenze approfondite e legate ai progetti delle vetture da competizione progettate e realizzate su commissione per conto terzi, case automobilistiche che le utilizzano nelle gare di durata.

Il concetto su cui si è lavorato tiene conto delle rispettive influenze, nei consumi e nelle emissioni, dettati nel traffico cittadino, media mondiale di 19 km/h, quello extra urbano di 62km/h per una media ponderata di 33km/h.

Nello studio della vettura oltre alle masse, decisamente peso piuma, si è dedicata molta attenzione all’aspetto relativo all’aerodinamica che ha le sue influenze maggiori quando si raggiungono le velocità maggiori.

La Dallara GT, di cui sono previsti a regime 600 esemplari complessivi in 5 anni di produzione è caratterizzata da un elevata efficenza aerodinamica di 2,5 a fronte dei progetti tradizionali in cui questo coefficiente fluttua tra 1 e 1,2, quindi con elevato incremento dei consumi.

Nel fare un grande uso di materiali sintetici, come il carbonio, ne sono state concretizzate delle metodologie di produzione di prodotto finito che hanno ridotto notevolmente i costi di realizzazione dei componenti. Parallelamente si sono studiati i metodi di riciclaggio che hanno già fatto si che il 30% delle fibre di carbonio utilizzate è prelevato da un riciclo dello stesso.