Baku – Da un week end dominato fino a pochi giri dalla fine, la Scuderia Ferrari esce con un secondo e quarto posto per Kimi e Seb rispettivamente. Il GP dell’Azerbaijan si conferma una gara totalmente imprevedibile, la safety car azzera i distacchi togliendo a Vettel, che era in testa, la possibilità di vincere, ma dando a Kimi, che partiva più indietro, il modo di recuperare. Dopo quattro gare, la Scuderia Ferrari è ora in testa al mondiale Costruttori per quattro punti, mentre Sebastian è secondo in quello Piloti a quattro punti da Hamilton.
In griglia i primi sono tutti con le Supersoft, tranne Raikkonen che monta le Ultra. Partenza regolare per Seb dalla pole, mentre Kimi lotta con Ocon. E subito volano i rottami. Esteban finisce contro le barriere e per Kimi, ai box, prepariamo gomme Soft e ala anteriore, mentre in pista c’è la safety car. La Ferrari n.7 esce in dodicesima posizione. Passano cinque giri prima che la gara riprenda: Seb scalda bene le gomme e resiste così alla “legge della scia” di Baku. Poi allunga con decisione, mentre Kimi inizia i sorpassi e al giro 9 è decimo. Passa anche Stroll, mentre iniziano i cambi gomme e Seb, davanti, segna un altro giro veloce. Kimi supera anche Leclerc, che sta facendo una grande gara con l’Alfa-Sauber.
Il duo di testa ha lo stesso ritmo ma alla prima curva del giro 22 Hamilton blocca le ruote e rovina le gomme: è il segnale che rientrerà ai box. La SF71H di testa resta fuori e continua a spingere. Sebastian è un radar, continua a informarsi sulle posizioni delle altre vetture. Entra ai box alla fine del trentesimo giro e calza le Soft, come previsto. Occorre qualche giro per stabilizzare la mescola più dura, Bottas intanto resta fuori, mentre Kimi cerca di gestire la gara sulla distanza…
E al quarantesimo giro succede di tutto: le due Red Bull vanno in collisione (in rettilineo!) e con l’ingresso scontato della safety car la Ferrari decide un doppio pit-stop. Seb e Kimi entrano a poca distanza l’uno dall’altro. La vettura dei commisari guida il gruppo attraverso la corsia box. Dietro ci sono Bottas (Ultrasoft usata), Seb, Hamilton e Kimi con la Ultra nuova. Dieci giri da fare e di nuovo tutto in discussione. E mentre scalda le gomme, Grosjean va a sbattere e la neutralizzazione si allunga.
Restano quattro giri di gara. Le quattro vetture si aprono a ventaglio, Seb prova l’attacco ma va lungo e spiattella le ruote. Ora è dietro a Kimi con le Mercedes davanti. Ma le emozioni non sono finite: Bottas fora la posteriore destra su un detrito, mentre Perez passa Seb. E stavolta non cambia più niente.