Mancano poche ore all’inizio delle prime prove libere sul circuito cittadino di Baku e nelle squadra di F1. si stanno definendo i programmi con cui far scendere in pista i piloti per accelerare il confronto tra le differenti opzioni in essere e trovare la soluzione che risulti essere la migliore a fronte del bilanciamento necessario tra il tratto veloce che è circa 1/3 della lunghezza complessiva, ed il tratto guidato.
In linea di massima, i tecnici delle squadre sembrano propendere per una soluzione più consona ad avere un basso carico aerodinamico per avere un maggior controllo nel consumo del carburante e consentire al pilota di poter sempre essere in condizioni di utilizzare il massimo della potenza e non essere “risparmio”.
Parallelamente nell’Europa Occidentale a fronte di Baku i virtuali garage ed i simulatori stanno già lavorando con l’inserimento dei dati relativi alla temperatura reale e quindi dare le prime informazioni sul comportamento delle tre mescole di “gamma” tenera che si possono utilizzare.
Altra cosa su cui bisogna lavorare è quella relativa a quelle che sono le previsioni di clima, temperatura della domenica all’ora della gara che sembra improntata ad un calo deciso, anche 10 gradi rispetto prove e qualifiche.
Su questo spread bisogna avere il massimo delle informazioni possibili per capire come inserire le strategie relative all’utilizzo delle varie tipologie di pneumatici ed il numero delle eventuali soste necessarie per la sostituzione.
Nei simulatori si vedrà anche di inserire la presenza di qualche Safety car, quella reale e non quella virtuale, per capire come queste situazioni potrebbero incidere sul consumo di carburante e sull’alternarsi delle temperature del battistrada.