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Sanità in Italia: come risparmiare 240 milioni anno con un maggiore attenzione nella formulazione delle ricette

L’argomento che andiamo a trattare non è specifico del settore automobilistico ma è collegabile allo stesso in funzione di quello che l’apporto economico degli automobilisti di Modena e provincia che, con il versamento del bollo della propria auto, contribuiscono ad incrementare il conto economico relativo alle spese della nostra sanità in Regione.

Da un sondaggio inchiesta, recente, sembra essere emersa l’opportunità di un risparmio di 240 milioni anno, a livello nazionale ovviamente, solo prendendo qualche “precauzione” operativa nella somministrazione da parte dei medici e a carico della spesa sanitaria di quei farmaci che corrono sotto la classe specifica dei gastro protettori.

Medicinali che ormai sono di uso comune come “somministrazione” per proteggere lo stomaco e l’apparato digerente da quelli che sono gli attacchi portati dall’utilizzo dei comuni medicinali di cui si ha la necessità per poter condurre una vita “dignitosa” dal punto di vista fisico.

La spesa stimata, con una forbice di un paio di centinaia di migliaia di euro in più o in meno, per l’utilizzo dei gastro-protettori viene valutata oggi in 800 milioni di euro nell’arco dei 365 giorni.

Da quando questi medicinali sono passati nella fascia dei generici, in quanto sono scadute le licenze relative alle molecole che li caratterizzano, i produttori hanno incrementato la fornitura di formati che per ogni scatole può contenere.

Hanno affiancato, alle tradizionali scatole da 14 compresse, quelle che ne contengono 28. Appare evidente il risparmio operativo della fornitura con una scatola in meno ed un bugiardino in meno per la fornitura da 28 compresse, con la sola attenzione nella definizione della ricetta da parte dei medici di base.