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INSICUREZZA STRADALE

Quel casello sulla A1 in grave ritardo che non ha interessato i politici

Siamo al colmo. Per smaltire il traffico generato dall’uscita di Modena Nord presente sull’Autostrada del Sole hanno deciso di riaprire lo sfogo diretto sulla via Emilia.

La vecchia di decenni e uscita, la prima realizzata che ancor oggi dimostra di essere stata a suo tempo studiata e realizzata con criterio ed utilità per il traffico.

Una cosa è certa gli amministratori di Modena ed i politici che sono stati mandati a Roma non hanno per anni e anni, mostrato il ben che minimo interesse per far si che la società Autostrade realizzasse un sfogo ed un accesso al casello di Modena Nord che fosse consono al traffico generato.

Questa inscipienza e disinteresse hanno una conferma se andiamo a confrontare con quanto avvenuto nelle zone limitrofe, da quando si parla della necessità di realizzare una struttura moderna e confacente alle necessità e con lo scopo di ridurre la grossa percentuale di inquinamento procurata da questo intasamento del traffico.

A Reggio Emilia è stato realizzato un nuovo casello, da anni, che oltre ad avere snellito la viabilità e contribuito a diminuire i problemi connessi ha reso la città del Tricolore immediatamente identificabile anche senza dover fare ricorso alla segnaletica.

Il ponte che la caratterizza e realizzato sulla viabilità ordinaria è un simbolo identificativo inequivocabile.

A seguire, anche se solo di recente, un altro casello è stato realizzato qualche chilometro a sud dell’altro casello cittadino e prima del casello di Borgo Panigale.

Per i modenesi, fanalino di coda in Regione, l’attesa dovrebbe durare sino alla metà-fine d’agosto. Oltre all’attesa temporale bisognerà poi capire se la nuova struttura sarà in grado di rispondere alle necessità del traffico per il futuro, tenendo presente che la nuova struttura si è dovuta creare tra i pochi spazi liberi che erano ancora presenti in zona e quindi con certi vincoli.

Prima o poi sarà necessario creare un terzo casello “Modena Centro” che possa contribuire a snellire una parte della viabilità ordinaria che mostra sempre i propri limiti quando in autostrada si manifestano problemi.

Un casello da posizionare in modo che possa servire al meglio un accesso alla città da sud, almeno per quanto riguarda il traffico dei mezzi leggeri e collegabile con quella parte della complanare a doppia corsia attualmente esistente e collegabile in prossimità della via Giardini.