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Vettel vince a sorpresa e Raikkonen terzo portano il team in testa al campionato costruttori

Una gara simbolo della strategia e non certo dell’agonismo consentono alla Ferrari di andare in testa al campionato piloti con Sebastian Vettel ed a quello costruttori grazie al terzo posto di Raikkonen

Lewis Hamilton non solo ha sbagliato la strategia durante la virtual safety car che commissari hanno richiesto per poter per mettere in sicurezza la Haas di Romain Grosjean che era rimasta bloccata in pista per il mancato serraggio della ruota anteriore sinistra al pit stop.

La SF71H è al primo successo al debutto, marchiato Virtual Safety Car: il tutto al 19° giro

La statistica conferma che si tratta del 48esimo successo di Vettel, il terzo a Melbourne, nonchè il 100esimo podio,  Sebastian ha ritardato il primo pit stop, mentre Hamilton aveva seguito Raikkonen che si era fermato al 18esimo giro. L’azione a tenaglia delle Ferrari ha piegato la presunta superiorità della Mercedes che nel finale ha dovuto ridurre sensibilmente il passo perché le gomme posteriori si sono surriscaldate sulla W09. In raltà Lewis ha accusato un problema al motore! Bastava guardare la faccia smunta di Lewis Hamilton che non ha capito come mai si sia trovato davanti Vettel senza aver commesso il minimo errore.

La SF71H a passo lungo ha fatto vedere che è capace e necessita di essere sviluppata

Kimi Raikkonen all’inizio ha messo pressione ad Hamilton e poi ha risentito di questo quando è stato necessario impostare il restart dalla Safety Car. Pio di nuovo il finlandese  si è riportato sotto al campione del mondo senza però riuscire ad attaccarlo.

Il secondo posto di Lewis Hamilton è stato pesante non solo per l’aver subito la tattica della Ferrari, ma anche perché Lewis ha dovuto ridurre il passo per evidenti problemi sulla sua W09 che non marciava più come doveva nella fase finale della gara.

Segno evidente che anche oltre Manica hanno di che lavorare per il futuro dato che Hamilton è stato spesso impegnato a cambiare le mappature intervenendo sul volante per salvare la posizione.

Da rivedere il comportamento strategico  della Haas che aveva due macchine al quarto e quinto posto con Magnussen e Grosjean sullo schieramento.

Un doppio errore analogo nel pit stop ha vanificato questa grande opportunità

Non è stata chiusa la ruota posteriore sinistra e Magnussen. La cosa si è ripetuta un giro dopo a Grosjean  con il conseguente ritiro. La squadra sarà sanzionata per situazioni di insicurezza.