Appena arrivati in Australia gli ingegneri delle varie squadre si sono trovati davanti ad una novità tecnico-regolamentare.
Ai due tratti in cui, da tradizione, era ed è possibile utilizzare il Drs, in gara, se ne è aggiunto un terzo che ha lo scopo di incrementare la possibilità e la spettacolarità di un sorpasso.
La perplessità è legata alla lunghezza di questo tratto “rettilineo” che è al di sotto dei 300 metri e pertanto non si riesce a comprendere quanto sia il vantaggio reale che si potrà trarre da questa opportunità.
I tecnici che già hanno a che fare con il debutto delle monoposto nuove, delle nuove componenti che devono avere una affidabilità fluttuante, tra i 6.000 km. gli 8.000 per i motori, per arrivare ad altre componenti che devono resistere per almeno 10 gare, si devono arrovellare, assieme ai piloti, per capire come possono utilizzare al meglio questa “innovazione” che ovviamente è un anticipazione di quello che potrà accadere nelle prossime gare in funzione delle caratteristiche dei singoli tracciati.
La volontà assoluta di incrementare la spettacolarità delle gare aveva già portato ad un aumento delle mescole dei battistrada che saranno presenti di gara in gara.
Oltre a ciò, in funzione di quanto avverrà nello svilupparsi della stagione, il fornitore dei pneumatici si potrebbe riservare la decisione di quelle che potrebbero essere le tipologie, nella durezza del battistrada, da fornire senza avere l’obbligo di una scolarità progressiva.
Anzi è quasi certo che una volta acquisite le informazioni necessarie la presenza di un gradino più ampio, tra le gradazioni disponibili, sarà l’abitudine.