Brembo riconferma il proprio impegno nel Campionato del Mondo di Formula 1 che, come da tradizione, prende il via dal GP dell’Australia, in programma quest’anno dal 22 al 25 marzo.
Grazie all’esperienza accumulata in 42 stagioni di Formula 1, nel corso delle quali le monoposto con freni Brembo hanno conquistato 24 Campionati del Mondo Piloti e 27 Campionati del Mondo Costruttori, Brembo ha realizzato sistemi frenanti personalizzati per ciascuna scuderia.
Maggiore coppia frenante
L’introduzione di una mescola di pneumatici più morbida di quella adottata nelle ultime stagioni, denominata Hypersoft, comporterà un miglioramento del grip delle monoposto con un conseguente leggero aumento della coppia frenante. Una variazione minima rispetto a quella registrata nel 2017, quando l’aumento della larghezza dei pneumatici e la crescita delle prestazioni delle monoposto determinarono un significativo aumento della coppia rispetto al 2016.
L’aumento della coppia frenante, pur contenuta, si traduce in un incremento delle temperature degli impianti frenanti. Per ovviare a questo problema, Brembo ha migliorato la ventilazione dei dischi: ciascun disco dispone ora di quasi 1.500 fori di ventilazione nelle versioni più estreme, un centinaio in più di quelli presenti sui dischi del 2017.
La maggior parte delle monoposto utilizzerà dischi da 32 mm di spessore all’anteriore e dischi da 28 mm al posteriore. A seconda delle temperature previste durante un Gran Premio e della specifica strategia di gara, ciascun pilota potrà optare fra 3 diverse soluzioni di dischi Brembo: all’incirca con 900 fori, 1.200 fori o 1.500 fori.
Ricerca più esasperata della leggerezza
L’altra grande novità del 2018 è l’introduzione dell’Halo, che ha aumentato il peso delle monoposto di circa 7 kg, ben oltre la variazione del peso minimo stabilito dal regolamento (da 728 kg a 733 kg). Ciò ha spinto i team ad individuare nuove aree su cui applicare la “cura dimagrante”.
Anche Brembo ha lavorato sull’impianto frenante in questa direzione attraverso la massima miniaturizzazione dei pezzi che compongono il Brake by Wire e l’alleggerimento delle pinze in alluminio-litio. Nel contempo ha cercato di aumentare la rigidezza per garantire la maggior reattività del BBW.
Oltre alle tradizionali pinze a 6 pistoni, valore massimo stabilito dal regolamento, Brembo fornirà ad alcuni team pinze a 4 pistoni da utilizzare al posteriore proprio per andare incontro alle richieste di maggior leggerezza da parte delle scuderie. Per quest’asse la coppia frenante è ridotta, complice la presenza del recupero di energia: il risultato è una pinza meno ingombrante e più leggera.
Personalizzazione, telemetria e manutenzione
Ciascun team, in funzione delle esigenze specifiche della vettura, definisce insieme ai tecnici Brembo il rapporto ottimale tra peso e rigidezza che dovranno avere le pinze freno. Le sofisticate metodologie di progettazione a disposizione di Brembo consentiranno di progettare per ciascun team un modello di pinza freno che permetterà di ottimizzare il rapporto peso-rigidezza desiderato. In questo scenario alcuni team prediligeranno pinze più leggere ma anche meno rigide, mentre altri opteranno per soluzioni più conservative caratterizzate da maggior rigidezza ma anche maggior peso. Un equilibrio delicato che porta Brembo a sviluppare in maniera totalmente autonoma e separata l’impianto frenante per ciascuna scuderia.
Scelta una tipologia di pinza, ciascun team di solito la mantiene per l’intera stagione, utilizzandola quindi sia per i circuiti più impegnativi sia per quelli meno gravosi per l’impianto frenante, e per entrambi i piloti. Sui tracciati ricchi di frenate in sequenza, la temperatura delle pinze raggiunge i 200 gradi centigradi.
Servendosi dei sensori, i team conoscono in ogni istante la temperatura dei dischi e delle pinze: in tal modo possono calcolare l’usura di disco e pastiglia. Sulla base di questi dati partono eventuali segnalazioni al pilota per la modifica del brake balance della monoposto: questa comunicazione avviene quando si registrano anomalie rispetto alle previsioni.
In media ogni team ordina dai 10 ai 15 set di pinze Brembo: questo numero permette di fronteggiare in sicurezza eventuali incidenti e la mancanza di disponibilità di alcuni set per revisione. La vita utile di una pinza di Formula 1 non supera i 10.000 km, durante i quali sono previste periodiche revisioni che vengono effettuate direttamente da Brembo all’interno dei propri reparti produttivi. Per quanto riguarda invece il materiale d’attrito, ogni team consuma nel corso della stagione dai 140 ai 240 dischi e fino a 480 pastiglie.