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A quando veri controlli sulla sicurezza? Almeno 63.000 vetture sembrano circolare non in regola a Modena

Stando ad una indagine effettuata in Emilia Romagna è scaturito un dato “preoccupante”:  oltre 63.000 vetture in provincia di Modena circolano senza aver ottemperato agli obblighi di legge relativi alla revisione e ad altre normative di settore.

Quello che lascia perplessi è questo: se il dato è veritiero significa che lo stesso è stato estrapolato effettuando dei controlli incrociati con quanto in possesso dell’ispettorato locale della Motorizzazione.

In parole povere si dovrebbero conoscere le targhe ed i relativi proprietari di questi oltre 63.000 veicoli e pertanto dovrebbe essere lapalissiano poterli raggiungere per elevare le sanzioni del caso e se il veicolo viene trovato a circolare effettuarne il sequestro.

Altro punto interrogativo viene dal tanto sbandierato utilizzo di strumentazioni fisse e mobili, in grado di controllare all’istante eventuali problemi come quello della mancata revisione e l’assenza della copertura assicurativa. Se l’utilizzo è ad ampio raggio e non solo sporadico o sulle pagine dei giornali viene spontaneo domandarsi come un numero così elevato di vetture riesca a sfuggire a questa sorta di grande fratello.

D’altronde sussiste la scarsa propensione ad effettuare controlli massicci sui mezzi in circolazione durante la giornata lavorativa. 20 vetture controllate in una media giornaliera sembra veramente poca cosa.

Passano anni ed anni senza che capiti di essere fermati per un controllo al di fuori dal rilevamento di una infrazione, anche questo con tempi biblici a fronte della realtà del quotidiano. Se non si risolve questo problema non vi sarà mai una constatazione di un incremento della sicurezza stradale a fronte del comportamento tradizione dei conducenti, motociclisti, ciclisti e pedoni in contrasto con il rispetto delle regole che sono ridondanti ed anche in contrasto tra di loro.

Una semplificazione di regole, segnaletiche, comportamenti e aggiornamenti conoscitivi e periodici delle norme relative al codice della strada potrebbero essere assieme con una maggiore diffusione dell’insegnamento dell’educazione stradale nelle scuole, il giusto mix per la riduzione degli incidenti e relative conseguenze.