Al termine della prima giornata di lavoro nell’ultima settimana di prove di sviluppo per le monoposto di F.1 Sebastian Vettel ha “brindato” con il miglior tempo in 1’20″396 ma sopra tutto con 168 giri percorsi in una sola giornata di lavoro pari a 796 chilometri.
Una cifra molto importante perché se questo dato verrà confermato alla fine di questo turno di lavoro sui 4 giorni, i chilometri percorsi dallo stesso motore dovrebbe arrivare a sommare quasi 4000 chilometri.
Altro dato importante è che la SF71H è molto prestazionale con le gomme più dure utilizzate, le medium, e questo è un altro dato indicativo che, se rapportato alle prestazioni ottenute con gli pneumatici con battistrada più tenero, farebbe ipotizzare un tempo veloce nell’ordine dell’1’18” medio, come sarebbe emerso in un confronto effettuato al simulatore di Maranello.
Domani si attende una ulteriore conferma dei risultati di oggi con la SF71H utilizzata da Raikkonen. Se questa sarà la realtà alla fine lavoro, le aspettative delle capacità tecniche per la gara in Australia saranno al massimo livello.
Unica cosa di cui bisogna tenere presente è la realtà dei fatti, ovvero come gli avversari hanno lavorato.
Wolff sta stuzzicando la Ferrari, dal punto di vista psicologico, dicendo che il vero pericolo per l’inizio del campionato saranno le prestazioni della Red Bull.
Mercedes e Red Bull inseguono tenendo presente che la squadra campione del mondo ha portato in pista entrambi i piloti che hanno percorso un numero, a somma della giornata, di giri equivalente alla Ferrari.
Molto interessante il 5° posto ottenuto dalla Toro Rosso con il nuovo motore della Honda, mentre la Mc Laren lamenta ancora problemi anche di prestazione. Segno tangibile che i problemi del passato non avevano certo come origine solo il motore.
Mentre la Ferrari in pista sta mostrando i muscoli sulla lunga distanza, a Ginevra Sergio Marchionne tuona, senza mezze misure, nei confronti dei responsabili di Liberty Media per quanto riguarda la loro visione tecnica per il futuro della F1. A renderlo più “attento” devono esserci anche gli aspetti economici, negativi. a conclusione dell’anno economico appena trascorso, per cui sono mancate suddivisioni globali di “montepremi” per quasi 60 milioni.