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Girando sotto la pioggia: la Ferrari svela le proprie scie aerodinamiche

Nell’ immagine, per gentile concessione della Ferrari, vi è una cosa che per certi aspetti stupisce e nello stesso tempo mette in evidenza il comportamento delle scie aerodinamiche che sono evidenziate proprio dall’asfalto bagnato.

Sono le due strisce bianche che non sono certo lasciate sull’asfalto dalle ruote posteriori.

Strisce paralizzate, nella lunghezza dell’immagine fatta proprio per evitare di dare troppe informazioni sul comportamento dei flussi che consentono di individuare i concetti con cui Cardile e Sanchez, i nuovi responsabili del settore aerodinamico della F1 con lunghe esperienze nel settore delle Gran Turismo da cui hanno acquisito alcuni concetti per sfruttare al meglio  certi spessori del fondo piatto e della carrozzeria, hanno sviluppato la parte aerodinamica inferiore.

E’ quella che assieme allo sviluppo della carrozzeria deve portare la percentuale maggiore del carico aerodinamico totale per evitare di andare a lavorare su spoiler ed alettoni che, se troppo inclinati, rappresentano un ostacolo alla penetrazione della monoposto nell’aria ad alta velocità e richiedono lo sfruttamento di maggiore potenza..