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FERRARI F1

Ferrari non solo i 100km.del filming day in pista al Montmelò. Molte simulazioni di pit stop

Vettel prima, a seguire Raikkonen si sono suddivisi i primi ed unici 100 km. percorribili nella giornata dedicata al filming day sul circuito di Montemelò anticipando così l’inizio del lavoro in pista a confronto con tutte le altre squadre.

La Ferrari con la SF71H ha potuto usufruire di una giornata positiva dal punto di vista climatico. Sembra invece che a partire da domani e di sicuro da martedì e a seguire le situazione climatica dovrebbe subire un peggioramento che potrebbe vanificare il lavoro delle squadre anche utilizzando i pneumatici full wet.

Nei 100km. sviluppati sembra che siano stati rilevati dei dati interessanti ed in sintonia con quanto previsto nella tipologia d’usura stimata per tutti i componenti nelle simulazioni effettuati ai banchi prova della Ferrari a Maranello.

Questo tenendo presente che i 100 km. percorsi sono una vera minuzia a fronte delle percorrenze minime imposte dalle nuove regole della Fia, per non incorrere in penalizzazioni.

I dati sono stati già immessi all’interno del cervello che gestisce il simulatore per far arrivare nella mattinata di domani, già prima del ritorno in pista, delle possibili evoluzioni nelle regolazioni sia per la power unit ma anche per l’assetto.

Kvyat ha il suo bel da fare ed ha iniziato subito dopo la fine dei test in pista ed ha proseguito sino a tardi.

La SF71H si è presentata in una versione “evoluta” rispetto a quella vista alla presentazione, quando sono state accuratamente evitate immagini troppo particolareggiate della parte posteriore. La novità non solo era rappresentata dalla presenza del profilo estrattore di base, assente a Maranello.

Evoluzioni anche sull’anteriore  sino all’inizio della scocca e delle prese d’aria “minimali” per il raffreddamento dei radiatori ed i flussi interni atti a raffreddare alcuni componenti di base, come il pacco delle batterie che dovrà avere una durata decisamente superiore a fronte di quella delle sole 3 power unit utilizzabili in annata.

“Consumata” la disponibilità di chilometri per essere in pista, la Ferrari ha sfruttato appieno la sua prenotazione esclusiva del tracciato ed ha lavorato intensamente ai box effettuando ripetute simulazioni di pit stop, alla ricerca di tempi di base che siano costantemente al di sotto dei 3″ con puntate ad almeno verso i 2″ bassi.

Tutte queste operazioni sono state riprese da varie angolazioni con telecamere ad alta risoluzione e velocità di fotogrammi. Anche queste immagini sono state mandate a Maranello per analisi fotogramma per fotogramma.