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FERRARI F1

Lorenzo Sassi dopo essere stato sollevato dal suo incarico di capo progetto per il motore 064 per il 2018 in Ferrari è in procinto di approdare a Brixworth, casa inglese della Mercedes.

Lorenzo Sassi, il tecnico toscano della Ferrari a capo del progetto per il motore a 6 cilindri turbo contraddistinto dalla sigla 064, il motore da usare in questa stagione agonistica sulle monoposto del Cavallino e sollevato dal suo incarico a primavera inoltrata, sta per approdare a Brixworth, la sede inglese dove si progettano e sviluppano i motori Mercedes da utilizzare in F1.

Alla factory Mercedes AMG High Performance Powertrain, c’è molta attesa per il suo ingresso nello staff di vertice, alla scadenza del periodo di inattività imposto dall’agreement, tra le squadre di F1, per il passaggio diretto dei tecnici di vertice da una squadra all’altra.

Lorenzo Sassi è stato sollevato dall’incarico in Ferrari GES ed il suo progetto susseguentemente abortito, quando  il 6 cilindri turbo 064, a fronte di prestazioni di tutto rispetto, anzi esaltanti, non aveva dimostrato altrettanta affidabilità già a fronte della utilizzazione dei 4 motori e stagione, tantomeno per la ulteriore restrizione per quest’anno,  legata ai soli 3 motori per 21 gare ed alle limitazioni nel consumo addizionale d’olio.  Consumo avente lo scopo di apportare maggiore presenza di additivi atti ad incrementare velocità e propagazione di fiamma in fase di combustione. Immettere nel cilindro quei componenti che è stato già proibito come presenza nei carburanti.

Una sofisticazione che aveva richiesto la presenza di un secondo serbatoio dell’olio in quanto alcuni di questi componenti non sarebbero stati idonei alla lubrificazione e comunque non erano idonei per essere presenti in situazioni di lubrificazione con  punte di calore molto elevate, che ne avrebbero potuto attivare l’accensione non richiesta nelle posizioni più sbagliate del motore stesso, creando delle contropressioni.

Il progetto 064, era caratterizzato dalla presenza di pistoni costruiti con una speciale lega in acciaio che si sperava fosse possibile già sperimentare in pista sulla versione 4 del motore dell’anno passato. Situazione fermatasi al banco prova sempre in tema dei termini d’affidabilità. Con questo mancato debutto è iniziata la fase dei dubbi che hanno portato Sergio Marchionne e Mattia Binotto a sostituire Lorenzo Sassi per destinarlo ad un progetto da creare in FCA per la “elettrificazione” dei più prestigiosi modelle Maserati e Ferrari, Progetto e sezione mai concretizzati anche perché Sassi aveva espresso la “ferrea” volontà di rimanere nell’ambito della F1.

Il progetto 064 è stato definitivamente abbandonato, dopo una prima manovra di rivisitazione da parte dei triumviri che hanno ereditato la responsabilità del reparto motori della GES da Lorenzo Sassi, prima della nomina del nuovo responsabile nella persona di Corrado lotti, proveniente dal settore Gran Turismo, sempre motori.

Con il suo arrivo si è dato corso urgente al completamento del progetto 065 che ha una discendenza diretta con quello del motore 063 e su cui si era cominciato a lavorare in parallelo, per non trovarsi spiazzati, e che ha dato dei risultati soddisfacenti sia per quanto riguarda il proprio allungamento della vita utile sia per un incremento di potenza che sembra possa essere prossima ai 1000cv complessivi. Potenza che dovrebbe essere in procinto di essere incrementata e stabilizzata, per la durata di ogni propulsore, quando verrà deliberata una nuova testata che è stata progettata per esasperare il concetto di pre combustione con l’accensione in camera di scoppio tramite fiamma proveniente da questa pre camera e non da una serie di scintille multiple,