Categorie
Senza categoria

Halo:per ora un rompicapo. Poi c’è la certezza sul suo livello di sicurezza?

Halo è forse il grattacapo maggiore in questa fase della stagione agonistica di F1 che deve ancora iniziate. La sua presenza non fa dormire sonni tranquilli ai motoristi ed agli aerodinamici e nello stesso tempo, anche se di certo ha un ampio range di positività per la protezione della parte alta del pilota, casco e testa, non è escluso che in certe situazioni possa rappresentare un pericolo maggiore, senza via di scampo.

A favore molti citano il caso di Senna. Garantiscono che il pilota brasiliano, se avesse avuto montato l’Hallo sulla sua Williams, oggi sarebbe ancora tra noi, anche se solo come pilota “pensionato”. Se appunto e ma. Parole che non fanno la storia , anzi la complicano.

Fermi restando questi concetti e questi dubbi, l’Halo sinora ha solo dato e sta dando grattacapi ai progettisti di F.1.  Ha richiesto una revisione radicale del progetto relativo ai punti in cui si appoggia alla scocca. Un incremento di peso, ma non solo.

Per quanto sembri non avere degli ingombri consistenti, la sua posizione fa si che intervenga in modo assoluto sulle turbolenze aerodinamiche il un punto decisamente critico per l’efficenza della presa dinamica d’alimentazione motore, del raffreddamento dello scambiatore di calore, per ridurre la temperatura dell’aria compressa prima che  la stessa arrivi nella zona di aspirazione vera e propria delle testate.

Sembra, però bisogna aspettare i test in pista per avere delle certezze, che vi sia anche un incremento dei consumi una delle magagne peggiori per le limitazioni di flussi istantanei di carburante e per i chili massimi di benzina che si possono imbarcare. Un ritocco in tal senso potrebbe entrare a far parte del regolamento qualora vi fosse l’accordo tra le squadre.

Stessa problematica si presenta anche per la zona dei flussi che sono diretti verso l’alettone posteriore e quelle turbolenze che non sono più “gestite” dalla pinna posteriore, eliminata per regolamento e molto probabilmente in rientro per la prossima stagione 2019 .

Qualche tecnico ha cominciato a pensare e sperimentare l’applicazione di alcune appendici aerodinamiche atte ad ottimizzare i flussi interessati, renderli più stabili. Parti aggiuntive che fanno sorgere dubbi in caso venissero ad impattare con uno dei corpi estranei da cui l’Halo dovrebbe proteggere visto che non ne hanno la stessa consistenza e interessano direttamente traiettoria verso casco e testa del pilota.