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F.1 caotica quanto basta alla ricerca di nuove regole ed emozioni

Ad ogni riunione delle componenti le varie commissioni presenti nella F.1 si riapre il caleidoscopio delle idee, delle sensazioni e delle volontà.
Una per tutte l’ennesima richiesta, inoltrata dalla Red Bull, che sollecita il ritorno alla disponibilità di 4 motori a stagione a fronte dei soli 3 di cui è stata presa la decisione già da tempo ed i progettisti delle singole case fornitrici di motori hanno avuto il loro bel da fare per rientrare, dal punto dell’affidabilità a parità di potenza erogata ed in aumento a fronte dell’anno passato.
Impegno tecnico ed economico che, gli interessati che hanno raggiunto l’obiettivo almeno al banco prova,  non vogliono certo disperdere per favorire chi è ancora in affanno insegue.
La richiesta è stata accantonata nella riunione dello Strategy Group che si trova a doversi confrontare con troppi distinguo ed interessi, compresi quelli di Liberty Media, che nuova proprietaria del marchio F1 con annessi e connessi, vuole portare delle modifiche che non sembrano incontrare il massimo dell’interesse in particolare in Ferrari e Mercedes .
L’unica immagine che il caleidoscopio ha fissato è quella  relativa al l peso del pilota che sarà definito  in 80 kg. standard ma a partire dal 2019.
Quest’anno invece tutto rimane invariato con il peso delle monoposto, minimo, fissato in 734 kg. Peso che tiene  conto che deve essere applicato l’Halo a protezione del casco del pilota e che vi sono alcune differenze su quanto concesso e quanto invece  pesa effettivamente la nuova soluzione, in particolare per la necessità di rinforzare la scocca nei punti d’attacco dello stesso.
 Tra le novità della stagione vi è l’eliminazione della pinna posteriore che sembra possa invece tornare dalla prossima stagione in quanto ritenuta una indispensabile superficie per incrementare gli spazi a disposizione degli sponsor.
Parallelamente si è discusso molto sulle soluzioni aerodinamiche che diventano sempre più complesse e costose da studiare e da realizzare sia al computer, sia in galleria del vento. Ross Brawn, per conto di Liberty Media con il suo gruppo di lavoro,  ha proposto una netta semplificazione dello spoiler anteriore per far si che in scia una monoposto risenta il meno possibile della variazione, in diminuzione, del carico. La proposta non sembra aver suscitato entusiasmi da parte dei progettisti in quanto una modifica in tal senso significherebbe dover rivedere tutti gli altri concetti aerodinamici, a seguire,  lungo tutto il resto della monoposto dalle pance sino all’asse posteriore.