Maranello: Ferie natalizie in quasi tutte le fabbriche prospicienti il reparto corse della Ferrari. Silenzio ovattato. In Via Ascari al 53, ex sede del reparto corse dove sta nascendo una nuova struttura da affiancare alla modernissima Ges di V.Le Enzo Ferrari 27 a Maranello, si sente il pulsare della vita e del lavoro per quei “rombi” che attraversando le pareti fono assorbenti tradiscono come in questo settore l’attività sia quanto mai frenetica e percepibile. Si devono definire le basi di lavoro da cui partire, ad inizio di stagione con le nuove power unit che devono essere “maxi” per: potenza, coppia, parsimonia nei consumi di olio e capacità “chilometriche”, con percorrenze decisamente superiori a fronte di quei motori utilizzati sino a qualche mese or sono.
Se non vi saranno sorprese analoghe a quelle ricevute dalla Fia sugli aggiornamenti di sistema per la connessione tra mozzo ruota ed ammortizzatori che richiede ora di rivedere tutto il cinematismo della sospensione anteriore, i progettisti della Ges sono impegnati a migliorare, spostandolo verso l’alto, tutto il livello dell’equilibrio prestazione per il progetto 669 a fronte di quello dell’anno appena concluso. Si è fatto tesoro di tutte quelle carenze che sono state registrate e solo parzialmente ritoccate nel corso della stagione per impostare un nuovo progetto che abbia anche delle maggiori basi d’affidabilità che sono venute meno proprio nella fase culminante del campionato fermo restando il pasticcio di Singapore che è costato uno spread di 50 punti tra Vettel ed Hamilton.
La base del nuovo progetto telaistico sembra partire dalla necessità di avere una differente e migliore scorrevolezza della monoposto nell’aria per avere anche un maggior carico da “imputarsi2 al corpo inferiore della vettura e quindi privo di dispersione di potenza utile dal motore.
Ne dovrebbe nascere una monoposto leggermente allungata, non sino al livello della W08, per poter sfruttare una maggiore “pulizia” dei fluidi che interessano la parte centrale della monoposto dove sono situati i sia i radiatori sia alcuni accessori che necessitano di poter lavorare a temperature costanti e non oltre certi valori massimi. Tutte queste “trasposizioni” alla massima velocità dell’aria nella parte interna delle pance sono in fase di miglior posizionamento aerodinamico per evitare resistenze nocive.
In tutti questi passaggi e realizzazione di parti della monoposto si sta valutando il posizionamento di una particolare fibra di carbonio che potrebbe non solo dare rigidezza e minor peso ma anche essere un supporto a fornitura di energia da sfruttare.