Parallelamente si sono poi innescate delle situazioni molto, sin troppo, strane su cui ancor oggi bisogna stare attenti a mettere la mano sul fuoco, senza correre il rischio di diventare un Muzio Scevola, Stranezze che già in passato erano successe in Ferrari e che avevano coinciso con grossi problemi di convivenza tra tecnici, correnti di pensiero sulle strade da seguire, di gruppi di potere progettativo, d’ affidabilità e di campionati lasciati alla concorrenza, dal 2007 in poi, per una ragione o per l’altra, comprese condotte di strategie di gara suicide.
Caso esplicito la mancanza di affidabilità dimostrata quest’anno da alcuni componenti che non si capisce bene se abbiano ceduto sotto anomale sollecitazioni e non siano stati costruiti, realizzati e controllati come da appalto di progetto, poi le errate scelte gestionali con cui la Mercedes di Toto Wolff ha messo all’angolo i propri avversari omologhi del cavallino rampante.
Ora corre voce che Lorenzo Sassi e non solo lui, possa a approdare alla corte di Andy Cowell che ha la responsabilità della fabbrica inglese che produce i motori Mercedes. Il nuovo reparto Power Unit all’interno della Ges Ferrari dovrebbe essere caratterizzato da una personalizzazione estrema del made in Italy, come da tradizione motoristica del Cavallino Rampante.