“In un certo senso mi piacerebbe che la conferenza stampa non fosse così rilassata” Con questa frase “sibillina” Sebastian Vette ha iniziato a fare il punto sul passato della stagione.
“Abbiamo fatto un passo avanti enorme rispetto a dove eravamo nel 2016. Uno dei punti di forza è che ce la siamo giocata testa a testa a livello di sviluppo. Storicamente, perdevamo sempre qualcosa durante la stagione da questo punto di vista. Quest’anno invece abbiamo mostrato sempre un buon potenziale e questo significa che stiamo facendo bene. Ci sono state due o tre gare che sono andate storte ( più storte di così ndr)e le abbiamo pagate a caro prezzo, ma per il resto siamo stati veloci e costanti per tutto l’anno. Alla fine, non è bastato per arrivare fino all’ultima gara. Ora però sappiamo cosa dobbiamo fare”.
Anticipando il 2018 già più che presente:
“Se possiamo fare uno step simile per il prossimo anno, sarà una passeggiata. Ma è una battuta tedesca, non fraintendetemi. Quello che voglio dire è che penso che il passo avanti che abbiamo fatto quest’anno sia stato incredibile. Il modo in cui la squadra ha realizzato una vettura competitiva fin dall’inizio dell’anno, sia a livello di telaio che di motore è incredibile. Siamo stati vicini per la maggior parte dell’anno, purtroppo non abbastanza quando era più importante, ma è quello che è successo. Questo però ci ha permesso di trarre delle lezioni che sicuramente ci saranno utili l’anno prossimo”.
Lui vede inoltre già un altro passo avanti per il prossimo anno
“E’ stata dura, ma penso che sia positivo che abbiamo avuto un paio di gare per avvicinarci alla prossima stagione. Tutti stanno spingendo forte, ma io sono sicuro che abbiamo le persone giuste e credo che lo abbiamo dimostrato quest’anno. Abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno, ma si ricomincerà l’anno prossimo”.
Vette sprigiona ottimismo a volontà:
“Il livello è molto alto. La Mercedes è stata molto competitiva negli ultimi anni e anche quest’anno, nonostante il cambio di regolamento ci abbia aiutati ad avvicinarci. L’ultimo passo è sempre il più difficile, ma è per questo che siamo qui. La squadra è pronta, inoltre abbiamo diversi progetti in cantiere: alcuni arriveranno molto presto, ma altri richiederanno tempo”.
“Le macchine sono più divertenti da guidare. E’ quello che vogliamo noi piloti, perché rende le gare più divertenti. Alcune gare sono state noiose, ma non credo che abbiamo bisogno di più sorpassi. E’ vero che a volte non si riesce a superare e questo è frustrante, ma quando invece ti riesce un sorpasso è molto gratificante. E il sorpasso deve essere qualcosa di guadagnato e non regalato. A volte bisogna solo rassegnarsi al fatto che una gara possa essere anche noiosa e che ce sarà un’altra a breve”.