Sergio Marchionne sta intervenendo in modo radicale sulla organizzazione dei reparti motori del Gestione sportiva e del settore Gran Turismo che ha portato sino gli unici titoli iridati della stagione. Nulla di ufficiale per ora anche se all’interno tutte le interazioni e suddivisioni sono state decise e portate a conoscenza degli interessati
Marchiane in questa rivoluzione ha tenuto conto dei risultati ottenuti nel settore dell’aerodinamica quando alla F1 è passato Enrico Cardile, padre delle ultime versioni delle GT del cavallino rampante Cardile Sanchez con la supervisione di Rory Byrne hanno ottenuto risultati interessanti.
Si è scoperto che non era necessario andare oltre Manica a fare “spesa” in Ferrari erano già presenti tecnici che, nonostante non fossero in prima fila sul palcoscenico della notorietà erano latori di una creatività innovativa.
Ora in Ferrari si realizza un reparto “power unit”, con un area operativa che coinvolge anche il settore gran Turismo una scelta che ipotizza un incremento conoscitivo e generazionale per far crescere entrambi, dando magari una pianificazione a più ampio raggio delle attività legate alla F.1, in particolare per l’imposizione del numero massimo di motori da utilizzare, sceso a soli 3 motori anno,
Da questo rimescolamento ne è scaturita la promozione di Corrado Iotti a coordinare i motoristi dell’area endotermica per le SF70H. Ha una esperienza di oltre quattro anni come capo nel disegno e nella ricerca del powertrain
Il trasferimento tra Ges e reparto Gran Turismo è stato bilaterale, alla ricerca da una parte di una maggiore affidabilità e dall’altra l’evoluzione ibrida della specie, anche nella produzione di serie.